La celebrazione della Festa della Repubblica, nella cittadina ufitana, diventa la festa per la pace. L’Amministrazione comunale, infatti, mentre un gruppi di cittadini proprio davanti a palazzo Portoghesi tra le bandiere arcobaleno raccoglieva le firme contro il “genocidio” in atto nella striscia di Gaza, il cui primo firmatario è stato il primo cittadino grottese, e per la convocazione straordinaria di un consiglio comunale, ha organizzato una assemblea pubblica in cui si parlava di disarmo, di”cessate il fuoco” e di stop a tutte le guerre. Con un pensiero speciale per tutte le vittime innocenti, donne, anziani, bambini, giornalisti e medici che ogni giorni muoiono in Palestina. Nella sala”Sandro Pertini”, luogo in cui si svolge il consiglio comunale cittadino, erano presenti autorità civili e militari, cittadini, associazioni, i volontari della pubblica assistenza. Che hanno interagito con il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, è gli assessori Michele Spinapolice e Marisa Graziano.
Prima era stata deposta una corona di fiori al vicino monumento ai Caduti delle guerre, a cui avevano preso parte anche i grottesi.”Sentiamo la necessità di prendere una posizione determinata contro tutte le guerre – ha detto il sindaco -. Stigmatizzato una deriva violenta che sta sfuggendo di mano”. Quindi, aggiunge, che si dovrà cominciare un lavoro “importante nelle scolaresche per la lettura e rilettura della Costituzione”. E annuncia che, nel prossimo anno accademico che si aprirà a Grottaminarda, sarà distribuita una copia ad ogni studente con una serie di discussioni.’Perché i giovani vanno informati e consultati”.
L’assessore Spinapolice, oltre a tornare indietro nel tempo e ricordare il referendum del 1946, quando Grottaminarda fu un Comune dove si votò per la monarchia, ha sottolineato come”nell’articolo 11 della Costituzione è scritto che l’Italia ripudia la guerra”. Mentre ancora il sindaco sottolinea come, in questi giorni,”non bisogna chiudere gli occhi e voltarci dall’altra parte”. Nel 79esimo anno della Costituzione italiana ci sono diritti calpestati in varie parti del mondo. In Palestina, in Ucraina, nel Sudan, nello Yemen, in Messico. Il consiglio comunale di Grottaminarda si riunirà, al più presto, per il riconoscimento ufficiale dello stato di Palestina.”Basta alle morti della striscia di Gaza – ribadisce il sindaco di Grottaminarda -, che sta diventando lo specchio di tutte le atrocità”.
Quindi, interviene un sindacalista della Cgil che, con le lacrime agli occhi, ricorda che”piu’ di seicento giorni di guerra non sono serviti a nulla. È in atto, a Gaza, un massacro dove Israele sta assaltando una popolazione. E dove si spara alla prima cosa che si muove. Non possiamo tacere. Cosa dovrà succedere ancora, l’umanità dove è finita? La vita nella striscia di Gaza quanto vale”?. Una associazione, la Socrates, chiede” la ferma condanna del consiglio comunale verso Israele”. E attraverso le proprie attività si mostra vicino ai popoli, alla pace e a chi viene in Italia e s appa dalle guerre e dalla fame. Da quattro mesi, infatti, dice la ragazza intervenuta,”Stiamo facendo scuola di italiano per i migranti. Con uno spazio pubblico, luogo di rieducazione alla cittadinanza. Che è anche un momento di rara bellezza ed amicizia”.
I ragazzi della Socrates mettono”al centro della nostra agenda questo tipo di lotte”.”C’è la deumanizzazione del popolo palestinese e sostenere la pace non basta. Ci vuole giustizia, riconoscimento, verità ed informazione. E gli enti, come ogni Comune, devono sostenere la libertà della Palestina. Oltre ad una operazione culturale che arrivi nelle scuole per far fronte alla antinformaione sionista. Apriamo – conclude la rappresentante della associazione – corridoi umanitari. Il nostro impegno, da solo, non basta”.