Sono quattro i candidati alle Regionali in Campania giudicati “impresentabili” dalla Commissione Antimafia, perché in violazione del codice di autoregolamentazione. Lo ha annunciato la presidente della commissione Chiara Colosimo durante la seduta di oggi , rendendo noti gli esiti delle verifiche sui profili dei candidati.
I nomi segnalati sono quelli di Davide Cesarini (lista Democrazia Cristiana con Rotondi, Centro per la Libertà), Luigi Pergamo (Pensionati Consumatori , Cirielli Presidente), Maria Grazia Di Scala (Casa Riformista per la Campania) e Pierpaolo Capri (Unione di Centro). Dunque ce ne sono tre nelle liste che sostengono Edmondo Cirielli e uno in una lista che sostiene Roberto Fico.
Per Davide Cesarini «risulta sentenza della Corte d’appello di Ancona del 27 marzo 2023 divenuta irrevocabile il 31 gennaio 2024, di condanna ad 1 anno e 6 mesi di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta – ha spiegato Colosimo – A carico del medesimo candidato il Gip presso il Tribunale di Macerata ha emesso, in data 3 luglio 2024, il decreto che dispone il giudizio per il reato di riciclaggio. Il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale innanzi al Tribunale di Macerata con prossima udienza fissata il 10 febbraio 2026».
Per quanto riguarda Luigi Pergamo, «il Gip presso il Tribunale di Firenze ha disposto il rinvio a giudizio, in data 3 giugno 2025, per i reati, tra gli altri, di autoriciclaggio; trasferimento fraudolento di valori; intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Il procedimento è pendente in fase dibattimentale presso il Tribunale di Firenze con udienza fissata al 23 gennaio 2026» ha aggiunto Colosimo.
Per Maria Grazia Di Scala, ha spiegato la presidente della Commissione parlamentare Antimafia, «il Gup presso il Tribunale di Napoli ha disposto, in data 5 aprile 2016, il rinvio a giudizio per il reato di tentata concussione e Il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale innanzi al Tribunale di Napoli con prossima udienza fissata al 14 gennaio 2026».
Quanto a Pierpaolo Capri, «il Gip presso il Tribunale di Salerno ha disposto, in data 13 marzo 2023, il rinvio a giudizio per il reato di riciclaggio. Il procedimento è attualmente pendente in fase dibattimentale innanzi al Tribunale di Salerno con prossima udienza fissata al 21 novembre 2025».
Altri candidati ‘impresentabili’ sono stati individuati per le amministrative nei Comuni sciolti per mafia: Caivano, Monteforte Irpino, Acquaro e Capistrano. Nel comune irpino dalle verifiche dell’ Antimafia sono impresentabili Giuila Valentino candidata alla carico di sindaco ” Noi per Monteforte, ex assessore del comune sciolto per infiltrazioni camorristiche. E Martino Santulli anche lui ex assessore dell’amministrazione comunale uscente.



