“Abbiamo 130 positivi e oltre trecento persone in quarantena. Altri 10 positivi mi sono stati comunicati da laboratori privati. Il dato è preoccupante. Quindi non è corretto dirmi che sto allarmando la cittadinanza. Ci stiamo dando da fare, ma ho solo un vigile urbano perché c’è chi è positivo e chi è contatto di positivi. Posso controllare il territorio solo con l’ausilio delle forze dell’ordine. Chiedo ai cittadini di darmi una mano”.
Il sindaco è in costante contatto con la Regione, l’Asl e i medici di base e vista la situazione ha bisogno di presidiare il territorio con l’intervento di nuove forze, senza però chiudere le attività commerciali.
“Non voglio una zona rossa chiedo una zona prerossa. Le attività commerciali non vanno chiuse, il focolaio sta nelle famiglie: il dato che rilevo è che la promiscuità nelle famiglie numerose ha dato vita ad una espansione del virus. Bisogna restare a casa, i bambini devono uscire solo se accompagnati. Non esiste che non vanno a scuola e poi li vediamo in piazza. Ho bisogno di maggiori controlli, di forze dell’ordine che presidiano il territorio”.
E conclude:
“Faccio un appello col cuore in mano alle famiglie, chiunque ha bisogno chiamate gli alimentari e vi sarà portato a domicilio, ma cercate di non uscire. Chiamate me, avete il mio numero. Siamo a vostra disposizione”.