Da diversi anni è tornato a farsi vivo il fenomeno degli expat. Sono migliaia gli italiani che decidono di abbandonare la Penisola per trasferirsi all’estero. Si parla spesso dei giovani, che qui non trovano lavoro e che scelgono di tentare fuori dai confini nazionali. Non si parla però molto dei pensionati, anche loro protagonisti di una fuga dallo Stivale, ma stavolta per una questione soprattutto fiscale. Vediamo dunque di approfondire il discorso.
Quali sono i motivi che spingono i pensionati all’estero
Come anticipato poco sopra, anche se potrebbe sembrare banale e limitante, la questione spesso si riduce al tema della fiscalità. Le pensioni in Italia sono soggette ad una tassazione molto forte, cosa che ovviamente non fa piacere ad una persona che ha lavorato per tutta la vita. Molti paesi stranieri propongono una tassazione più leggera, e dunque consentono al pensionato di godersi la propria libertà potendo contare su un potere d’acquisto superiore rispetto all’Italia.
Naturalmente non si tratta soltanto di una questione di soldi: o meglio, i soldi servono proprio per poter sfruttare al massimo la libertà conquistata dopo anni di duro lavoro. In fondo ci pensano i dati a spiegare la situazione di una persona che percepisce la pensione in Italia, con una tassazione che può arrivare fino al 40%. In paesi europei come il Portogallo, invece, la tassazione per le pensioni è pari al 10% circa. Di conseguenza, non serve per forza trasferirsi verso i classici paradisi fiscali come le Canarie, per potersi godere la vita. Altri dati? Nel 2019 il numero di pensioni italiane all’estero aveva superato quota 330 mila unità, per un totale di oltre 1,3 miliardi di euro all’anno.
Il trasferimento all’estero e i consigli per il trasloco
Il trasferimento è sempre un’operazione stressante e per certi versi snervante, soprattutto per via dei vari impegni burocratici da affrontare, e per il trasloco. Vuol dire che prima di ogni altra cosa serve pianificare diversi step, pratici o burocratici che siano, per riuscire a fare tutto nel modo corretto. Per la spedizione delle proprie cose, ad esempio, si consiglia di rivolgersi a servizi specializzati nei traslochi internazionali, per evitare di tralasciare qualche dettaglio importante.
Naturalmente, prima di questa fase, è necessario scegliere con attenzione la propria meta. Quali sono le destinazioni europee migliori per un pensionato? Si comincia citando di nuovo il Portogallo, per via della bassa pressione fiscale e per il clima. Si continua con altri must come Budapest, una città con un costo di vita basso ma ricca di lussi e di opzioni. Non potremmo poi non nominare la Francia e in particolare Bordeaux, insieme alla Slovenia, alla Croazia, alla Spagna e a Malta, ideale per chi ambisce ad una vita serena e rilassata.