Sabato 3 settembre, nell’ambito delle manifestazioni culturali, l’Ordine degli Ingegneri di Avellino, in collaborazione con l’associazione Astronomia Moderna ha organizzato una serata g..astronomica (https://avellino.ordingegneri.it/blog/2022/08/29/il-luuungo-viaggio-fino-al-big-bang/ ) in cui verrà descritto come ci si orienta nel cielo stellato e si osserveranno col telescopio la Luna e Saturno il pianeta degli anelli. Inoltre si potranno vedere qualche stella doppia e Giove con i satelliti Io, Europa, Ganimede e Callisto. Alle ore 19.00 dopo i saluti del presidente Giovanni Acerra e del responsabile organizzativo Antonio Pisano ci sarà la lezione di Michele Zarrella dal titolo:
IL LUNGO VIAGGIO… FINO AL BIG BANG.
Si tratta di una breve descrizione dell’evoluzione del nostro Universo che, secondo la teoria del Big Bang è iniziata 13,79 miliardi di anni fa. Con questa relazione ci si “posizionerà” nell’Universo per “prendere coscienza” di Cosa siamo?, Dove siamo?, Da dove veniamo? Come siamo arrivati fin qui? Siamo soli? dando le risposte che propone oggi la scienza e avvicinandosi così al limite della conoscenza e al senso del mistero della vita definito da Albert Einstein l’esperienza più bella che l’uomo possa vivere. Inoltre sarà dato anche il nostro indirizzo cosmico – necessario nel caso di incontri con qualche marziano: cosa non del tutto impossibile di questi tempi; sorridi.
La relazione, che a primo impatto può sembrare prettamente astronomica, ha dei risvolti psicopedagogici. Essa è stata preparata da un team di professionisti (docenti di lettere, informatico, ingegnere, psicoterapeuta) accomunati dalla passione per l’astronomia e soci di Astronomia Moderna ed ha una durata di 35 minuti. Sarà la descrizione di un “luuungo viaggio” reale e metaforico. Perché viaggiare nell’Universo o dentro di Noi è un luuungo viaggio ed è un viaggio che dobbiamo fare da soli… è un cammino che dobbiamo intraprendere ognuno da sé.
Oltre all’aspetto conviviale e relazionale, lo spirito della serata è di farci pensare al futuro considerando il mondo da un’altra prospettiva: quella cosmica. Una prospettiva che ci aiuti a “navigare più serenamente” nell’immenso spazio-tempo dell’Universo, ma anche nell’immenso oceano del Nostro Io. Per l’Universo come per il nostro mondo interno non ci sono confini, quindi lo stupore del cielo stellato sopra di noi sarà solo un’occasione per ritrovare, indagare, conoscere il mondo che è dentro di noi, l’unico di cui importi veramente ricercare la fisionomia.
Michele Zarrella
Presidente di Astronomia Moderna
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