Ieri la presentazione a Palazzo Caracciolo
Rende omaggio a Ettore Scola la terra irpina. Una celebrazione che sceglie una cornice d’eccezione come quella dell’Isola del cinema di Roma, festival curato da Giorgio Ginori particolarmente caro al regista originario di Trevico. A ritrovarsi il 6 agosto, sull’Isola Tiberina, saranno amici e colleghi, attori e giornalisti, ciascuno dei quali chiamato a raccontare la lezione umana e professionale di Scola. E’ Sergio De Piano dell’associazione Kinesis a illustrare il ricco calendario che caratterizzerà la celebrazione romana «Partiremo dalla proiezione di un breve video dedicato alla terra irpina per poi chiamare al confronto lcuni dei registi irpini più affermati, Pino Tordiglione, Modestino Di Nenna, Giambattista Assanti, Raffaele Schettino, Rosaria Cianciulli e Federico Di Cicilia, assistente alla regia dello stesso Scola. Quindi proporremo al pubblico un documentario dedicato al rapporto di Scola con la sua terra di origine. Quindi spazio alle testimonianze di amici e colleghi che hanno conosciuto il regista di "C’eravamo tanto amati". Saranno presenti anche le figlie Paola e Silvia e la moglie Gigliola. A garantire momenti di spettacolo Luigi Frasca e Angela Caterina, I Sonora Junior Sax, a cui si affiancheranno le mostre di Carla Albanese e Fulvio Mosacritolo. A curare la gastronomia l’associazione Mesali". Spiega come sia duplice obiettivo da cui nasce l’omaggio «Abbiamo voluto celebrare Scola ma anche ribadire la possibilità di portare produzioni cinematografiche in Irpinia, rilanciando il turismo». A prendere la parola anche Ugo Mainolfi, responsabile relazioni esterne Isola del Cinema, la costumista Paola Nazzaro, anche lei ospite della serata del 6 agosto e il giornalista Gianni Porcelli, chiamato a presentare la serata. «Dopo aver partecipato qualche anno fa, a Torella dei Lombardi, ad una serata dedicata a Sergio Leone e poi alla proiezione del film di Tordiglione dedicato a Teresa Manganiello con la partecipazione del critico Vittorio Sgarbi, con l’omaggio a Scola è davvero come se si chiudesse un ciclo». Mentre Tordiglione si sofferma sui progressi realizzati dalla terra irpina, sempre più terra di cinema, come dimostra la nascita dell’Irpinia Film commission e la scelta di valorizzare la propria terra a partire dal cinema. Quindi è il patron Ginori a ricordare il contributo decisivo offerto da Ettore Scola all’Isola del cinema: "Più volte è stato ospite del nostro festival, di cui era un acceso sostenitore. Lo scorso anno si era raccontato nel corso di un’emozionante serata con Fanny Ardant, attrice che amava tantissimo. Certamente, capolavori come "Una giornata particolare" e "Brutti, sporchi e cattivi" avrebbero meritato l’Oscar. Raramente riuscivamo a parlare della sua Irpinia, il cinema aveva sempre la meglio sui ricordi ma il legame con la propria terra era forte. Ecco perché ci è piaciuta l’idea di una serata a lui dedicata, che anche un omaggio alla gente laboriosa d’Irpinia. Più volte gli ripetevo che mi sarebbe piaciuto vederlo come ministro della cultura». A introdurre l’incontro l’assessore provinciale Domenico Palumbo che ha ribadito il pieno sostegno dell’amministrazione provinciale ad eventi di alto spessore culturale. A rendere possibile l’evento il sostegno di sponsor come Biogem e il patrocinio della Regione, in collaborazione con Asso Travel Confindustria.