Venerdì sera, all’alzata del pannetto di Sant’Anna, accanto alla sindaca Laura Nargi sfilano in prima fila Marianna Mazza, ex assessore della giunta del sindaco Gianluca Festa, rieletta, la più votata in assoluto alle scorse amministrative – più di settecento preferenze –, e l’ex presidente del consiglio comunale Ugo Maggio, anche lui rieletto.
Entrambi esponenti della lista Davvero, potrebbero occupare le cariche più alte della prossima amministrazione. Mazza vice sindaca e Maggio sarebbe ancora una volta presidente del consiglio comunale.
Gli unici due politici a fare parte dell’amministrazione. Il resto della maggioranza resterebbe fuori dalla giunta: i dodici di Davvero – Jessica Tomasetta, Antonio Genovese, altro ex assessore, Mario Spiniello, Gianluca Gaeta, Giuseppe Negrone – pure lui assessore con Festa -, Giovanna Vecchione, Maggio, Luigi Preziosi, Elia De Simone, Nicole Mazzeo, Mario Sorice e infine Antonio Cosmo, nel caso di Mazza vice -, i due esponenti di W la Libertà – Monica Spiezia e Teresa Cucciniello – , i due gruppi di festiani, i sei per Siamo Avellino, il gruppo della sindaca – Alberto Bilotta, Luigi Mattiello, Olimpia Rusolo, Fabio Liberale, Antonella Coppola e Gerardo Rocchetta.
Mazza e Maggio, venerdì, erano non casualmente, rispettivamente alla destra e alla sinistra di Nargi. Un debutto ufficioso. Gli altri assessori saranno tutti tecnici, vale a dire presidenti di ordini professionali e professori universitari. Sono stati contattati anche docenti fuori regione.
La maggioranza non è proprio entusiasta della scelta di Nargi.
I festiani in particolare avrebbero voluto essere protagonisti, ma Nargi li ha convinti che bisognava dare un segnale alla città, che serviva un cambiamento. E allora la maggioranza ha dovuto ingoiare la pillola con l’assicurazione però che la giunta sarebbe stata a tempo: c’è chi dice un anno e poi inizierà il turn over. Insomma ci sarà spazio per tutti.
Chiaramente i tecnici saranno frutto di scelte politiche. Uno o due assessori dovrebbe essere indicato dagli alleati, cioè dal gruppo di Patto civico di Rino Genovese, ex candidato sindaco e oggi consigliere comunale, dai Moderati e Riformisti del consigliere regionale Livio Petitto, che in aula possono contare su due eletti – Geppino Giacobbe e Sergio Trezza -, da Angelo D’Agostino, coordinatore provinciale di Forza Italia, che in assise è rappresentato da Gerardo Melillo di Forza Avellino.
L’accordo con gli alleati c’è: si dice che D’Agostino non sia proprio soddisfatto del risultato, mentre invece Petitto più convintamente abbia assicurato il suo appoggio. Tra l’altro, il consigliere regionale era ieri sera sul balcone di palazzo vescovile. Ora non c’è che da attendere che cosa succederà lunedì.
Ma i tecnici non sono l’unico cambiamento che ha previsto la sindaca: ci sarà anche una riorganizzazione degli uffici di Palazzo di città.
Alcuni dirigenti verranno sostituiti o passeranno ad altri incarichi. Ci potrebbe essere un nuovo segretario generale al posto di Vincenzo Lissa. Lunedì mattina in consiglio comunale, Nargi spiegherà che cosa ha in mente.