Il Comitato “Acqua Bene Comune – aspettando Godot Avellino” interviene sull’ingresso di un nuovo partner in Acqua Campania. “Italgas, multinazionale quotata in borsa, è definitivamente entrata in “Acqua Campania spa” pagando decine di milioni, nonostante la concessione sia scaduta a novembre 2023, con l’evidente interesse di continuare a gestire la grande distribuzione dell’acqua in Campania e in futuro i grandi invasi del Mezzogiorno con “Acque del Sud Spa“.
Anche Acea, partecipata dalla multinazionale Suez, mira sia alla gestione dell’invaso di Campolattaro, sia ad entrare nella gestione di “Acque del Sud Spa”, mediante la sottoscrizione di una partnership strategica con Acquedotto Pugliese.
Questo disegno di privatizzazione neocoloniale dell’acqua del Sud Italia da parte delle multinazionali e di finanziarizzazione delle grandi reti, sul modello di Snam e Terna, produrrà enormi profitti e rappresenta il più palese tradimento della volontà popolare espressa con il referendum del 2011.
Il governo Meloni ha implementato questo disegno trasformando la società “Acque del Sud” da totalmente pubblica a mista pubblico-privata, con il 65% delle azioni ai Ministeri e il 30% ai privati. Le regioni del Sud Italia, a cui è stato assegnato un misero 5%, sono rimaste nel più assordante silenzio, proprio adesso che le regioni del Nord chiedono la piena autonomia amministrativa, con la scellerata proposta di legge dell’autonomia differenziata.
Anche l’amministrazione regionale De Luca, che ha deliberato nel maggio 2023 un percorso di privatizzazione della grande adduzione regionale (a tutt’ oggi fermo), è rimasta in silenzio subendo ora un notevole smacco da parte del governo Meloni.
Ribadiamo le nostre richieste e la piena disponibilità a collaborare con la Regione Campania per una gestione totalmente pubblica dell’acqua nei distretti, nel GRA e in Acque del Sud.
I comitati, le associazioni, i sindacati, le forze politiche e tutti i cittadini a cui sta cuore la difesa dell’acqua pubblica terranno un presidio e ad un’assemblea pubblica, a Napoli giovedì 23 maggio alle ore 16,30, davanti palazzo Santa Lucia sede della regione Campania”.