“Uno scaricabarile che offende i feriti e le loro famiglie”. È questa la dura accusa mossa da Gigi Vicinanza, segretario provinciale della Filp Cisal Salerno, all’Università degli Studi di Salerno dopo il crollo di un albero nel campus di Fisciano che ha provocato il ferimento di cinque studenti, uno dei quali versa in gravissime condizioni.
“L’Università si dissocia dalla gestione della manutenzione del verde, attribuendola alla Fondazione Università, che di fatto è parte integrante dello stesso Ateneo. È uno stucchevole gioco delle parti che non possiamo accettare”, dichiara Vicinanza. “Invece di chiedere scusa e prendersi la responsabilità dell’accaduto, si cerca di scaricare le colpe su se stessi in una sorta di assurdo paradosso burocratico. È un’offesa gravissima nei confronti degli studenti feriti e delle loro famiglie”.
Pur riconoscendo l’importanza dell’inchiesta avviata dalla magistratura, Vicinanza sottolinea la necessità di assumersi responsabilità immediate. “Nutro piena fiducia nel lavoro della Procura di Nocera Inferiore, ma nel frattempo ritengo indispensabile che il rettore dell’Ateneo di Salerno e il presidente della Fondazione Università si dimettano immediatamente. Sarebbe un atto di dignità e di rispetto verso chi sta pagando il prezzo di una mancanza di sicurezza in un luogo che invece dovrebbe esserlo in primis per quello che rappresenta. La sicurezza degli studenti e di tutto il personale universitario non può essere trattata con leggerezza. Il contratto di manutenzione, le verifiche periodiche e la presunta assenza di allerte meteo non possono essere scuse. Chi ha la responsabilità della gestione dei campus di Fisciano e Baronissi deve rispondere dei propri errori non solo dal punto di vista giudiziario ma deve darne conto anche all’opinione pubblica”, conclude Vicinanza.
La Filp Cisal Salerno continuerà a vigilare affinché siano adottati tutti i provvedimenti necessari per garantire la sicurezza all’interno degli spazi universitari, evitando che simili tragedie possano ripetersi.