Ariano Irpino – Il Consiglio comunale dice sì al Consuntivo che ha un deciso avanzo di amministrazione, 380 mila euro circa, e il parere favorevole dei revisori. Un sì deciso è giunto anche per la variazione di bilancio. La seduta si è aperta con un documento letto dal consigliere Giuseppe Albanese sulla questione palestinese. Un ordine del giorno che chiede a tutti di votare. Come ribadisce pure la consigliera Valentina Pietrolà. E a seguire Laura Cervinaro, Giambattista Capozzi, e, infine, il sindaco Enrico Franza. Subito dopo parola all’assessora Angela Perito la quale ha illustrato il documento economico. E ha voluto dire subito che il Comune di Ariano non è in una situazione deficitaria. Anzi c’è un avanzo che consente di fare degli interventi altrimenti non possibili.
Subito dall’opposizione è intervenuto il consigliere Antonio Della Croce, dei Moderati, il quale ritiene che l’ultimo bilancio, questo, conferma la non attuazione del programma. Dice che sono stati rispolverati vecchi progetti e non ci sarebbe una nuova e seria programmazione. E come esempio parla del centro storico. Ma anche della mappatura degli edifici fatiscenti, di vecchi ruderi, del Cimitero, Amu. E infine ricorda il crollo del muro di via Fontananuova, chiedendo quali risposte ci sono dal Comune. In una sola parola: documento deludente. Poi Marco La Carità, per Forza Italia, il quale ribadisce i dubbi su Amu, parla dei rifiuti. E sulla cura della villa comunale. Ma anche di Riammagliamento di Cardito e del Puc. E conferma la bocciatura netta del Consuntivo.
A chiudere per le minoranze interviene il capogruppo di Patto Civico Marcello Luparella. Parla anche lui di questioni relative la sicurezza dei cittadini e dei problemi di una zona che sono problemi di un’intera città. Ritiene che parte dell’avanzo, 150 mila euro, dovrebbe essere riservato all’opera di messa in sicurezza di questa zona. Per riportare tranquillità nei cittadini. Parla anche di disabili, e trasparenza. Infine chiede quali sono i costi sul servizio raccolta rifiuti. Replica subito l’assessore Toni La Braca, il quale parla dell’aumento in percentuale della raccolta. E sulle ecoisole, resta invariato tutto, per quanto riguarda i costi. A seguire l’assessora Perito per chiarire sull’avanzo spiegando che non si può parlare di non operatività. L’assessore Marco
Riccio chiarisce invece sulla frana di via Fontananuova per tranquillizzare cittadini. Dice che il Comune è pronto ad intervenire, e visto che si liberano risorse si potrà farlo. La consigliera Cervinaro ricorda che ci sono due finanziamenti per gli asili nido. E che questa che governa la città non è una squadra improvvisata. Sul Puc ricorda che c’è stata una settimana di informazione. Su Amu parla il presidente dell’assemblea Luca Orsogna il quale ricorda che entro il 30 giugno sarà approvato il bilancio dell’azienda che, come anticipato a lui dall’amministratore Fioriello, è in linea con il pareggio di Bilancio. A seguire l’assessore Pasqualino Molinario chiamato in causa da Luparella, ma in maniera positiva, parla di dignità ridata ai cittadini. E di dover proseguire lungo questa strada. Infine il sindaco per le conclusioni. Non manca di sfidare le minoranze sul conflitto tra maggioranza e opposizione e su alcune questioni replica con piglio duro. Su Cardito dice che a giugno si potrà annunciare che c’è una strada alternativa a quella di Cardito, e cioè il riammagliamento, opera finanziata da fondi di ristoro: i 18 milioni di euro di cui è destinatario il Comune. Una bretella che sarà una valvola di sfogo. Sull’Area vasta, si trova d’accordo con La Carità, e aggiunge che si è in attesa che ci sia sostegno dalla Regione. Quindi si passa al voto, ma prima ci sono le dichiarazioni dai gruppi. Ancora Luparella, trova il modo per configgere con il sindaco, ricorda che le minoranze avevano affrontato la seduta con spirito costruttivo «gli assessori hanno capito, ma non il sindaco. Votiamo contro perché manca la volontà di dialettica dalla maggioranza».
Roberto Cardinale per i socialisti, annuncia voto positivo. E ancora dalle minoranze voto contrario da Forza Italia come ribadisce La Carità. «Votiamo contro per motivazioni tecniche e programmatiche, in attesa di Puc e altro». Il documento riceve il sì a maggioranza. Approvato con tre voti contrari delle minoranze e 11 favorevoli.