Autore: Direttore

Di tanto in tanto riesplode la “questione meridionale” con segnali di grande pericolosità. C’è chi afferma che il Mezzogiorno sia “seduto” su un vulcano che potrebbe esplodere da un momento all’altro; chi, invece, pone in evidenza gli aspetti positivi come la crescita del turismo e chi guarda ai tentativi di penalizzazione del Sud annunciati sciaguratamente dall’autonomia differenziata, detta provvedimento “spaccaItalia”. Ciascuna di queste posizioni, a cui altre se ne potrebbero aggiungere, impone un suo spazio di riflessione.Nel primo caso (il sud che esplode) il riferimento è soprattutto alla riforma del Reddito di cittadinanza che, senza escludere lo spopolamento delle zone interne,…

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Paese starno il nostro e il Mezzogiorno ancora di più. E in questa ultima parte dello Stivale che il patrimonio artistico ambientali non ha pri in tutto il resto del mondo. Anche se con grande ritardo molti stranieri hanno presp coscienza. I giovani amano l’Italia e corrono qui vinti dalla curiosità di straordinarie scoperte. Ma è proprio qui nel Sud che il turismo ha due facce. La prima e nell’arrivo dei turisti. Tanti, ma non troppo. La seconda riguarda l’accoglienza e la disponibilità di personale. In realtà, fatte rare eccezioni, l’accoglienza manca di requisiti essenziali. Per dirla tutta è come…

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Da molte parti del Mezzogiorno  si leva la protesta contro la classe dirigente meridionale incapace di affrontare la drammatica situazione che questa parte d’Italia sta attraversando. E quindi, anche in Irpinia, si reclama una maggiore attenzione per i numerosi problemi non risolti. Qui il tempo si spreca tra litigi, insulti e dannose contrapposizioni che non aiutano a favorire una presa di coscienza di chi è chiamato a rappresentare le Istituzioni. Alcuni esempi, partendo dalla Regione. L’ Irpinia, come è noto, è la patria delle risorse idriche. I bacini acquiferi tra i più importanti di Europa dissetano buona parte del Sud.…

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L’effetto Schlein in Campania ha diverse chiavi di lettura. Non solo la questione del terzo mandato del governatore De Luca che ormai sembra accantonato. Con la sconfitta di Bonaccini la mappa politica regionale va ridisegnata. Se ne è accorto Fulvio Bonavitacola, vice di De Luca, che presiedendo un vertice di maggioranza di tutti i partiti e movimenti che hanno contribuito a fare eleggere l’ex sindaco di Salerno, ha dovuto mediare non poco per sedare gli animi. Intanto dei rappresentanti di “Noi di centro”, la pattuglia di Clemente Mastella, che ha chiesto un rimescolamento delle carte nella giunta regionale. In realtà…

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Vince Schlein, non perde Bonaccini. Il candidato segretario favorito della vigilia, infatti, ha usato il bon ton per digerire meglio la sconfitta. Tuttavia il risultato rivoluzionario per molti aspetti è destinato ad incidere fortemente negli equilibri politici della Campania dove il regionalismo deluchiano ha subito un grave colpo dai risultati del gazebo. La novità non è solo rappresentata dal fatto che sia una donna a guidare il partito ( viva il femminismo che avanza) ma soprattutto per le prospettive politiche che la vittoria della Schlein è destinata a produrre. La nuova segretaria interpreta quel sentimento popolare del cambiamento che era…

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Fa molto discutere (ma è stato sempre così) il dato della partecipazione alle urne degli aventi diritto al voto. Le analisi sociologiche si sprecano e, quasi sempre, la responsabilità viene attribuita alla politica che delude. Soprattutto i giovani. Ma dopo il voto regionale in Lombardia e Lazio la riflessione si è ampiamente allargata. Sul banco degli imputati è salito, oltre alla delusione, comprensibile per come la politica è ridotta, anche il nuovo modo di informare attraverso le nuove tecnologie. Gli effetti, se non si dovessero ricercare nuove modalità della partecipazione, sarebbero disastrosi. Si rischia, in sostanza, di minare la democrazia…

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Le affermazioni del ministro Valditara che sminuisce la lettera con la quale la preside condanna lo strisciante ritorno del fascismo è una gravissima provocazione alla democrazia e allo stato di diritto. Sono quindi giustissime le condanne che da ogni parte dell’Italia democratica si levano in queste ore contro il ministro della pubblica istruzione che non è nuovo a sortite a dir poco originali. Ovviamente anche la Giustizia con l’intervento di alcuni pubblici ministeri ci mette il suo definendo l’aggressione neofascista di Firenze da parte di squadristi un esercizio di comune delinquenza crea perplessità. C’è qualcosa di nebuloso in questa vicenda…

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C’è un dato che suscita indignazione: l’assoluta mancanza di interesse per la rinascita e lo sviluppo dell’Irpinia. Non v’è luogo o istituzione locale dove non domini lo scontro tra persone: c’è conflitto in Regione, alla Provincia, nel Comune capoluogo e persino nei piccoli Comuni. A volte lo scontro si fonda su banali interessi personali, eppure impegna tempi lunghi prima che si risolva. Naturalmente il punto più alto della rissa è nel Partito democratico. Per storia e per consenso ottenuto. Quanto alla storia è noto che la fusione che diede origine al partito è stata da sempre tormentata. Paradossalmente non tra…

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