Autore: Gianni Festa
Vince Schlein, non perde Bonaccini. Il candidato segretario favorito della vigilia, infatti, ha usato il bon ton per digerire meglio la sconfitta. Tuttavia il risultato rivoluzionario per molti aspetti è destinato ad incidere fortemente negli equilibri politici della Campania dove il regionalismo deluchiano ha subito un grave colpo dai risultati del gazebo. La novità non è solo rappresentata dal fatto che sia una donna a guidare il partito ( viva il femminismo che avanza) ma soprattutto per le prospettive politiche che la vittoria della Schlein è destinata a produrre. La nuova segretaria interpreta quel sentimento popolare del cambiamento che era…
Fa molto discutere (ma è stato sempre così) il dato della partecipazione alle urne degli aventi diritto al voto. Le analisi sociologiche si sprecano e, quasi sempre, la responsabilità viene attribuita alla politica che delude. Soprattutto i giovani. Ma dopo il voto regionale in Lombardia e Lazio la riflessione si è ampiamente allargata. Sul banco degli imputati è salito, oltre alla delusione, comprensibile per come la politica è ridotta, anche il nuovo modo di informare attraverso le nuove tecnologie. Gli effetti, se non si dovessero ricercare nuove modalità della partecipazione, sarebbero disastrosi. Si rischia, in sostanza, di minare la democrazia…
Le affermazioni del ministro Valditara che sminuisce la lettera con la quale la preside condanna lo strisciante ritorno del fascismo è una gravissima provocazione alla democrazia e allo stato di diritto. Sono quindi giustissime le condanne che da ogni parte dell’Italia democratica si levano in queste ore contro il ministro della pubblica istruzione che non è nuovo a sortite a dir poco originali. Ovviamente anche la Giustizia con l’intervento di alcuni pubblici ministeri ci mette il suo definendo l’aggressione neofascista di Firenze da parte di squadristi un esercizio di comune delinquenza crea perplessità. C’è qualcosa di nebuloso in questa vicenda…
C’è un dato che suscita indignazione: l’assoluta mancanza di interesse per la rinascita e lo sviluppo dell’Irpinia. Non v’è luogo o istituzione locale dove non domini lo scontro tra persone: c’è conflitto in Regione, alla Provincia, nel Comune capoluogo e persino nei piccoli Comuni. A volte lo scontro si fonda su banali interessi personali, eppure impegna tempi lunghi prima che si risolva. Naturalmente il punto più alto della rissa è nel Partito democratico. Per storia e per consenso ottenuto. Quanto alla storia è noto che la fusione che diede origine al partito è stata da sempre tormentata. Paradossalmente non tra…