Autore: Gianni Festa

La proposta fatta da questo giornale per uscire dalla crisi del Comune capoluogo, che da mesi sta avvelenando il confronto socio-politico, con mia grande meraviglia, ha suscitato un dibattito che, credo di poterlo dire, ha reso più aspro il dialogo, scadendo nell’ambito di pettegolezzi dai quali il ceto politico (!) non riesce a liberarsi. Quella proposta, che spiegherò più avanti, nasceva da una riflessione del vescovo Aiello, preoccupato, “come cittadino di strada” del futuro della città, dal degrado attuale che essa ha raggiunto. Nessun intervento a gamba tesa negli affari della politica-politicante, ma un contributo responsabile per un ragionamento volto…

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Sono passati 42 anni dall’arresto di Enzo Tortora, giornalista, conduttore televisivo, politico, protagonista di uno dei più clamorosi errori giudiziari della storia italiana. Nel 1983 l’accusa di associazione camorristica. Venne poi assolto con formula piena nel 1987. Durante gli anni del processo e della riabilitazione pubblica, molte interviste cercarono di restituire umanità e verità alla sua vicenda. Gianni Festa, direttore del Corriere dell’Irpinia, ha avuto l’opportunità di intervistarlo 40 anni fa. https://www.youtube.com/watch?v=QlvF4SdKhPo

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La politica in Irpinia è ferma al palo. In particolare nel Pd è in corso da oltre un anno una specie di resa dei conti che da una parte viene alimentata da un gruppo in cerca di potere e dall’altra da una testimonianza pseudo ideale che non riesce a confrontarsi sui temi della Grande Crisi sociale che lentamente aggrava la già fragile situazione economica. Il riferimento al Pd deriva dalla responsabilità che questo partito ha nel rappresentare la maggior parte dei consensi nella provincia. Si tratta di un’eredità trasmessa da una classe dirigente di alto profilo capace di decidere sulle scelte…

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C’è un limite, superato il quale si cade nella barbarie, nella irresponsabilità, forse anche nel ridicolo. E quando questo avviene gli effetti drammatici che ne conseguono producono illegalità e gestione dissennata del bene pubblico. Autostrade aperte all’infiltrazione dei poteri camorristici. Non solo. I furbi ne profittano per calpestare diritti e costituire un potere le cui ombre veleggiano verso l’egoismo individuale a danno della comunità. Prima di entrare nello specifico dei problemi che intendo discutere con coloro che hanno conservato ancora un minimo di dignità, è il caso, qui ed ora, di riflettere sul perché si è giunti a questo punto…

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Le vicende che ammorbano l’aria della provincia e della città capoluogo meritano grande attenzione perché da esse, e dal loro evolversi, dipende il futuro. Intanto sembra proprio che la storia si sia fermata al passato. In mancanza di una prospettiva, si ricorre, come è avvenuto in questi giorni, alla celebrazione degli anniversari, registrando, purtroppo per chi conosce i fatti, a discorsi di insopportabile ipocrisia che danno conto di come l’opportunismo sia sempre in agguato. Penso al ricordo voluto dalla Provincia in occasione dell’anniversario della morte di Ciriaco De Mita. Fatte alcune doverose eccezioni, come quella del direttore dell’Avvenire e dell’ex…

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Viviamo in un mondo sospeso nel quale il valore della vita va sempre più entrando in una crisi profonda. Arretrano i valori fondanti della convivenza civile, avanza l’economia in continua fibrillazione. E ‘ in atto il gioco delle parti tra personaggi inaffidabili. Putin che continua a rinviare un confronto serio per porre fine alla guerra in Ucraina mentre di notte continua ad uccidere donne, soldati e bambini. Lo rimprovera Trump, altro soggetto dalle decisioni variabili dalle facili promesse. La guerra in Ucraina? Dice il presidente americano terminerà presto. E’ un ritornello che ripete senza crederci. Dentro e oltre tutto questo…

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La morte continua a vivere nel lascito ideale di Franco D’Ercole, amico a tutto tondo, politico coerente, raro esempio nel quotidiano trasformismo dei tempi che viviamo. Coerente, sì. Nella destra, mai fascista, ma democratica nella sua militanza, Franco era rispettoso delle Istituzioni, ma anche severo critico del loro degrado gettando lo sguardo lungo la città, Avellino, che amava tanto, e la provincia, l’Irpinia, che non riesce ancora a far valere le esigenze di uno sviluppo ordinato. Il suo addio segna uno strappo doloroso nell’intera comunità nazionale, regionale e locale, pur tra alcuni messaggi intrisi di ipocrisia. La morte è anche…

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L’Irpinia, Avellino, nel loro travagliato cammino, hanno ancora spazio per combattere l’illegalità? O, invece, la legalità è sommersa da atti e fatti che ne hanno annullato il valore? Sono alcune delle domande inquietanti che molti si pongono, storditi da comportamenti a dir poco contro la legge. Quanto influisce l’assenza di una politica indirizza al bene comune? E i partiti, ormai ridotti a clan gestiti senza maggioranza legittimata dalla partecipazione, che ruolo svolgono per arrestare il fenomeno della illegalità diffusa? E nelle scuole viene approfondita la questione della moralità pubblica contro la corruzione? E la stessa chiesa, che atteggiamento si pone…

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