Interventi
Autore: Gianni Festa
Di Gianni Festa C’ è qualcosa, nel caso dell’acqua, di non facile comprensione. Ovviamente il mistero si complica pensando ai bacini acquiferi dei monti irpini, che sono tra i più importanti di tutta l’Europa. Il problema ha radici antiche e ha visto interrogarsi e denunciare intellettuali di spessore come Guido Dorso, Nicola Vella e, recentemente, Sabino Aquino, profondo conoscitore della mappatura delle acque irpine e non solo. Il Corriere, dall’anno della sua riedizione, ha sostenuto la tesi dello “scippo delle acque”. Una questione di grande attualità, non solo per il fenomeno della siccità e per i conseguenti disagi delle popolazioni, ma…
Di Gianni Festa Si discute tanto, forse troppo, delle emergenze che attraversano le zone interne: dello spopolamento innanzitutto e delle loro vecchie e nuove fragilità. Si fa molto poco, però, per trovare soluzioni. Oppure si rimanda alle cose già dette e mai realizzate. Recentemente, questa testata, nel corso di un convegno del Cesvolab irpino (benemerita associazione di volontariato), aveva lanciato una proposta per debellare il deserto delle zone interne e rimetterle in moto, ripopolandole e attivando azioni di sviluppo. Nel più assoluto silenzio della classe dirigente, facendo nostro il lavoro di una commissione di studio presieduta dal deputato Alessandro Caramiello -…
Ho fatto un sogno. Ero appena uscito da casa quando decine di auto delle forze dell’ordine, a sirene spiegate, si dirigevano velocemente in piazza Aldo Moro, sede del Tribunale. “Finalmente”, si levava da un gruppo di cittadini un grido forte di contentezza: “li hanno presi. Hanno sgominato i comitati di affari che per decenni hanno devastato la città, creando un clima di soggezione di paura per effetto di una impunità reiterata”. Mentre assistevo alla scena e cominciavo a notare i volti degli uomini in manette, scorgevo nel sogno, con grande meraviglia, un tale che comprava e vendeva stupefacenti, seguito da…
Questo mondo non è mai stato una passeggiata, lo sappiamo. Eppure, non so voi, ma io credo che mai come nella fase che stiamo vivendo, diritti umani, valori e bene comune, siano diventati niente di fronte all’onnivoro business. Non solo. Il solco tra ricchi e poveri si sta di conseguenza trasformando in un baratro. Prendete la vicenda ultima della premier Meloni che si è consumata in Parlamento. Dire che il Manifesto di Ventotene non corrisponde alla sua (di Meloni) idea di Europa è stato, a mio avviso, del tutto fuori luogo e ha rappresentato una forte caduta di stile. Dietro…
Di Gianni Festa Non è nostalgia. Neanche rimpianto. Più cerco di interpretare il presente e più il pensiero corre alla nobiltà della politica di un tempo. Alla classe dirigente e ai problemi che essa ha tentato di risolvere, pur non riuscendoci sempre. Che cosa è oggi la politica? Una specie di sabbia mobile in cui chi ci finisce dentro difficilmente riesce ad uscirne. Viviamo un tempo in cui il trumpismo sta infettando tutti. Neocapitalismo, potere alle parole, manie di grandezza rendono inquieto il presente, mentre sul futuro non c’è certezza. La politica ha bisogno di esprimersi attraverso i partiti, ma se…
Il Direttore risponde alla lettere di Aldo De Francesco, presente nel numero in edicola di questa settimana. Caro amico, Ti ringrazio per la lettera che mi hai inviato e capisco anche che è la testimonianza di una forte solidarietà, maturata soprattutto nel nostro grande Mattino. Come me, immagino che anche tu sia affetto da irpinitudine e che questo sentimento ti abbia spinto a scrivermi. Colgo l’occasione per tornare ancora una volta sulla questione. A me sembra che, nonostante il nostro Corriere, testata che ha superato il secolo, da mesi stia denunciando un’illegalità diffusa sul territorio, le istituzioni che dovrebbero impegnarsi…
Ringrazio il Ministro dell’Interno, il Prefetto Matteo Piantedosi, per l’attenzione che ha inteso manifestare nel dare seguito alla “Lettera aperta” a Lui rivolta dal Corriere, in una recente pubblicazione, in merito ai pericoli che corre la nostra amata Irpinia. E’il segno di una sensibilità, sempre presente nel suo impegno istituzionale, e del suo essere testimone di valori che sono alla base della convivenza civile. Nella lettera citata ponevo in evidenza, dopo una premessa nella quale denunciavo il cambiamento di pelle della nostra realtà – “un tempo custode gelosa dei valori della civiltà contadina” – l’avanzare di poteri criminali che insidiano…
Gentilissimo ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, mi rivolgo a Lei, irpino e affetto da irpinitudine, per chiederLe un Suo intervento nella nostra provincia e nel capoluogo di Avellino. Lei avrà certamente ricordi della sua giovinezza, e di come era considerata l’Irpinia. Una realtà colta con i natali da Francesco De Sanctis, di Morra, a Guido Dorso, di Avellino. Non le sfuggirà la caratteristica più importante: l’Irpinia era di un popolo onesto, lavoratore, custode geloso della civiltà contadina, i cui figli nel tempo sono assurti a responsabilità nazionali di grande rilievo. Come è avvenuto nel Suo caso. Il capoluogo si distingueva dalle…