Autore: redazione web
L’attuale dibattito politico italiano, oltre la soluzione del problema della lista dei ministri del governo Meloni, è focalizzato sulla crisi del PD e il suo prossimo congresso nazionale. Per i tanti osservatori che hanno seguito da anni il declino progressivo di questo partito, le tante riflessioni interne del PD stesso, si rivelano ben poca cosa, rispetto al necessario tentativo di approdare, come ultima spiaggia a una fusione a caldo “delle due culture, quella cristiano-sociale con quella laica, cosiddetta riformista. Fusione a caldo dopo quella fallita del 1996, quando, come ha sempre sostenuto Cacciari, fu tentata solo una “fusione a freddo”…
La vittoria delle destre, più per l’incapacità del centro sinistra di interpretare una pessima legge elettorale che per merito delle stesse, ha provocato una contestazione generale ed una serrata analisi e critica dentro e fuori il PD perché, a detta di tutti, la sua sconfitta elettorale è dovuta ad errori gravissimi della sua classe dirigente e non solo del segretario Letta. Le destre, infatti, che non sono maggioranza nel Paese (il 28% dei voti considerando tutti gli aventi diritto e il 44% dei voti espressi, ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi.Al Pd è stata attribuita la principale responsabilità della…
Passato il tempo delle spiagge affollate, la ricerca spasmodica di trovare nel Mezzogiorno posti liberi in albergo, sul sud cade l’effetto notte. E’ una storia già vista nel corso degli anni e che non è servita da lezione per il futuro. Quattro mesi di incassi e poi chiusure a tutto spiano. Immaginarsi ora che con la crisi energetica tutto diventa più difficile. Contro il Sud tornano veleni lombardi. Come quello sprigionato, subito dopo la sua elezione in Parlamento, da Umberto Bossi. Questi riscopre un antimeridionalismo in chiave speculativa. Mette in campo vecchi arnesi, rispolvera slogan offensivi, arringa il popolo del…
Mentre il presidente ucraino Zelensky avverte l’Europa che siamo “sull’orlo del disastro” e il capo della Casa Bianca evoca la guerra nucleare citando l’Armageddon, lo scontro definitivo fra il bene e il male, qui da noi, in Italia, Giorgia Meloni, vincitrice delle elezioni, incontra qualche difficoltà sulla strada che la porterà alla formazione del primo governo guidato da una donna e da una donna di destra che non nasconde la sua origine e il suo radicamento politico. Pare si sia molto seccata con i suoi per le soffiate uscite dalla riunione dell’esecutivo di Fratelli d’Italia che alludevano ad una insoddisfazione…
Il 5 ottobre con la firma di Putin delle ratifiche dei trattati di annessione delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson a seguito dell’esito dei referendum, si è verificato un fatto nuovo che cambia profondamente la natura del conflitto. Grazie ad un artifizio giuridico, la Russia ha trasformato i territori occupati dalle sue truppe in territorio della Federazione russa. In altre parole ha unilateralmente modificato i suoi confini, includendo nella Russia dei territori ancora formalmente soggetti alla sovranità dell’Ucraina. E’ evidente che ci troviamo di fronte ad una flagrante violazione del diritto internazionale, tanto della Carta dell’ONU, che dell’Atto…
Sono passati dieci giorni dal voto delle politiche, la vittoria di Giorgia Meloni viene letta come una rivincita della politica sui tecnici e come conseguenza della voglia degli italiani di tentare un’altra strada. E’ stato così quattro anni fa con i Cinque Stelle e lo è stato sin dall’inizio della seconda Repubblica quando si impose Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, oggi non a caso ancora in sella dopo quasi trent’anni, è il grande illusionista della politica italiana e un po’ tutti si sono ispirati a lui. Concita De Gregorio ha scritto che se guardiamo indietro “c’è stato prima…
Sabato scorso, ad Assisi, si è concluso il 54° incontro nazionale di studi sul tema “Dignità e Lavoro, Vie per la speranza”. Il tradizionale evento e le tematiche discusse hanno sempre delineato il pensiero e l’azione culturale e sociopolitico delle ACLI nel dibattito culturale e politico italiano, con proiezioni che varcano anche i confini nazionali. I lavori presso la Cittadella Pro Civitate Christiana di Assisi, non casualmente, si sono aperti con le note di “Bella ciao” perché la “bella” del canto, già adottato dai partigiani, in origine era una mondina costretta a lavorare in condizioni di disagio notevole e di…
E’ cominciata l’era Meloni, il primo presidente donna della Repubblica. Sono tornate le destre al potere che, con il 44% dei voti hanno preso il 60% dei parlamentari conquistando una solida maggioranza che, sulla carta, consentirà di governare per i prossimi cinque anni. E questo grazie ad una legge infame, il Rosatellum, che, per effetto dei collegi uninominali (il 33%) ha premiato oltre misura la coalizione delle destre che hanno presentato un unico candidato mentre il centro sinistra, diviso, ha presentato ciascuno il suo candidato destinato a perdere. Anche i digiuni di tecnica elettorale sapevano che, senza accordi elettorali, si…