Autore: redazione web

E così, giunta all’ultima curva di una nevrotica corsa a tappe la legislatura più pazza della storia torna al punto di partenza, con la riedizione dell’alleanza fra i due populismi, quello della destra leghista e quello di sinistra (ma è lecito dubitare sulla reale natura dei Cinque Stelle), e la ricomposizione dell’unità del centrodestra questa volta a trazione Meloni. Anche alla luce del pur ottimo discorso di congedo di Mario Draghi al Senato, è legittimo interrogarsi sui limiti delle risposte tecniche, anche di grande livello, alla crisi della politica che è crisi di cultura e di rappresentanza, e sulla opportunità…

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Draghi come Schettino ha affondato da se stesso il vascello di cui era al comando. Secondo la Costituzione italiana “il Governo deve avere la fiducia delle due Camere” (art. 94). La Costituzione non richiede la maggioranza assoluta per la validità della fiducia. E’ piuttosto elastica sul punto, consente anche la nascita ed il mantenimento in vita di Governi privi della maggioranza assoluta in Parlamento, come avvenne nella XII legislatura con il Governo Dini. Il Governo ha l’obbligo di dimettersi solo se il Parlamento approva una mozione di sfiducia oppure se respinge un provvedimento sul quale il Governo ha apposto la…

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La politica italiana da tempo appare immutabile nonostante i cambiamenti siano all’ordine del giorno. Un’apparente contraddizione, a guardare bene però il mare della crisi, che contraddistingue ogni esecutivo, è sempre increspato e dopo poco tempo dalla navigazione i dissensi e le polemiche prevalgono sui contenuti. La direzione di marcia è contrassegnata da una estenuante propaganda, dal tempo degli spot, mai da una proposta o da una visione, il respiro è corto, l’esito di ogni governo è incerto. La sfiducia degli italiani verso questa classe politica, ha già raggiunto un altissimo livello come dimostrano le ultime elezioni amministrative quando la disaffezione…

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Era difficile prevedere che questo  19 luglio di trent’anni dopo, che è martedì ed allora era domenica, avrebbe posto in amara  evidenza quant’è melmoso,  con effetti drammatici, se non tragici, l’andazzo delle “cose occorrenti” nel nostro paese. Esso esprime la sostanza profonda di una società  che, per lo più, quando può, detesta  lo Stato di diritto, il senso del  dovere, la civiltà democratica, avendo in uggia, per il suo “particulare”, la coerenza tra il pensare il dire e tra il dire il fare, di cui parlava De Sanctis come segno di quella che Croce chiamerà la “malattia morale”e a cui…

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Signor presidente, la mia voce è flebile ma sento il dovere morale, prima che politico, di farle pervenire  questo mio messaggio. Le scrivo dall’Irpinia dove insieme commemorammo un grande protagonista della ricostruzione democratica dell’Italia, Fiorentino Sullo. La sua relazione suscitò molto interesse, fu apprezzata, creò fiducia nel suo operato, guardò in alto e lontano, si percepirono persino echi di una sua non dimenticata lezione morotea. Ritorni a quello spirito signor presidente, che aveva afflato e non si mortifichi in un mediocre trattativismo che ha  il sapore di una cattiva politica. Non si assuma la responsabilità, in un momento così drammatico,…

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È davvero per i sentimenti profondi di amore e di appartenenza, per le radici della nostra bella Italia, che mi fanno vincere il disgusto, per tentare una sofferta riflessione sulla situazione politica italiana dell’ultima settimana. Da anni, come tanti amici, abbiamo tentato di offrire contributi e proposte per promuovere una responsabile e attiva mobilitazione civile del nostro tessuto sociale, per uscire dalla palude della insignificanza politica e della deleteria disaffezione verso i rappresentanti della nostra democrazia e della loro malapolitica. Abbiamo non solo fatto analisi, ma abbiamo anche promosso e costruito proposte formative per un risveglio culturale, civile e sociale,…

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Mercoledì sapremo se Draghi lascerà o confermerà de dimissioni. Le incognite sono molte e le soluzioni poche anche se tutta la stampa è compatta nel ritenere che non c’è altra soluzione se non Draghi o il voto anticipato. In parlamento una maggioranza c’è ed ha consentito l’approvazione della fiducia sul decreto aiuti anche se i senatori di Conte sono usciti dall’Aula al momento del voto di fiducia. I ministri dei 5Stelle non si sono dimessi, Conte ha presentato a Draghi nove richieste senza le quali ritirerebbe i suoi ministri, ma il movimento è più spaccato che mai e si temono…

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L’ acqua scorre anche nelle redazioni televisive acquistando il silenzio. Nei giornali, manco a parlarne, visto che la risorsa idrica e alcune società di gestione in Campania sono di proprietà del gruppo Caltagirone, patron di importanti attività editoriali. Ma i flussi hanno inondato, per il passato, anche il Palazzo dell’Alto Calore. Si racconta di un membro del consiglio di origine sannita che alla domanda del perché i cittadini del suo Comune non pagassero le bollette la risposta fu netta: e io che ci sto a fare all’Alto Calore? Potere inossidabile, considerato che oggi nella gestione della risorsa acqua ricopre un…

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