Autore: Vincenzo Fiore
Di Vincenzo Fiore «Peppino Impastato è divisivo», dicono gli studenti del Liceo di Partinico e hanno ragione. Chi non lo è se non un giovane che, per ribellarsi contro la mafia, andò contro la sua stessa famiglia, rinnegando suo padre e tutti gli affiliati al clan di cui quest’ultimo faceva parte. Chi non lo è se non un promotore culturale che in un paese omertoso e paralizzato dalla paura urlava in radio e in piazza, con il megafono, che la mafia fosse una «montagna di merda». Chi non lo è se non un ragazzo che da solo riusciva a mettere in…
Di Vincenzo Fiore Le ultime due statistiche pubblicate sul numero di lettori nel nostro Paese, ci regalano uno spaccato contraddittorio sul rapporto tra cultura letteraria e italiani. Per AIE (Associazione Italiana Editori) in Italia legge addirittura il 74% delle persone, numero che non spiegherebbe il dilagante e sempre crescente analfabetismo funzionale, mentre per l’Istat soltanto il 39%, collocandoci al penultimo posto in Unione Europea. Per far tornare i conti, prima di domandarci a questo punto quanti in Italia conoscano la matematica, è opportuno comprendere quale domanda sia stata posta all’intervistato e quale criterio sia stato valutato. Per AIE – che considera…
Di Vincenzo Fiore Liberati dall’idea di Dio, i discepoli di Zarathustra si misero a venerare un asino. Abbattute le antiche divinità, gli uomini restano incatenati al loro ineliminabile sentimento religioso, che, come un parassita, si attacca a qualsiasi surrogato. Lo sapeva bene Nietzsche, quando auspicava di vincere anche l’ombra di Dio, che continuerà a essere additata nelle caverne e non smetterà di emanare il suo odore. Ne è consapevole, in fondo, anche il poeta Nicola Vacca del fatto che la morte di Dio non è ancora un evento di massa, ma, nonostante ciò, nei suoi versi spietati non c’è assoluzione per…
Di Vincenzo Fiore – «Gli studenti universitari non sono in grado di elaborare un testo complesso». È il dato che emerge dal progetto UniverS-Ita, un lungo lavoro di ricerca coordinato da Nicola Grandi, direttore del dipartimento di filologia classica e italianistica dell’Alma Mater, per capire quale sia lo stato della conoscenza dell’italiano tra chi frequenta l’università. Nella ricerca è stato coinvolto un campione di 2137 studenti, provenienti da quattro atenei (Bologna, Pisa, Macerata e l’università degli stranieri di Perugia) e da diverse facoltà, come riporta il quotidiano La Repubblica. La causa di questo ennesimo dato allarmante viene individuata nell’impoverimento del linguaggio…
Di Vincenzo Fiore Scriveva Emil Cioran, un pensatore che mai direttamente si è occupato di politica, che qualsiasi regime nasconde in sé un grado di malvagità, bisogna saper distinguere soltanto fra le «diverse sfumature del peggio». Perché di sfumature si parla, soprattutto nell’interpretazione delle drammatiche vicende che stanno interessando il Medio Oriente, al contrario ingenui e forse un po’ ipocriti appaiono i commenti di coloro che, con la comodità dell’osservatore da scrivania, dividono serratamente in bianco e nero, in bene e male, in buoni e cattivi. Se l’ultimo attacco di Hamas iniziato all’alba del 7 ottobre con l’operazione chiamata «Tempesta…
Di Vincenzo Fiore È da qualche settimana in libreria l’ultimo lavoro di Umberto Galimberti Il libro delle emozioni (Feltrinelli), un viaggio critico nel vissuto interiore di ognuno di noi in un’epoca in cui le emozioni vengono spesso filtrate o intrappolate nelle barriere virtuali del digitale. Galimberti ci invita in questo testo a ritrovare il nostro spazio intimo e ci ricorda l’antica lezione delfica di indagare verso l’interno, ovvero di conoscere se stessi. Professore nel suo nuovo libro scrive che i nativi digitali non si rendono conto che la rete non è un mezzo a loro disposizione, ma è un mondo…
Di Vincenzo Fiore Celebrare la Liberazione e la Resistenza, significa ricordare una grande storia composta dal sacrificio e dalla lotta di tanti uomini e di tante donne che con le loro azioni hanno contribuito a costruire le basi della società democratica. Quella che ricordiamo oggi è la storia di un calciatore che dinanzi alla barbarie nazi-fascista portò avanti la sua partita per la vittoria. Nato e vissuto nella provincia di Cuneo, Renato Marchiaro aveva iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili della Juventus, fino a esordire in Serie A con la maglia bianconera. Quando l’8 settembre del 1943 il nuovo…
Di Vincenzo Fiore «Tutte le consuetudini seguite in passato per le esequie furono sconvolte; ciascuno provvedeva alla sepoltura come poteva. Molti, mancando del necessario poiché avevano già avuto molti morti, compivano l’opera di sepoltura in modo vergognoso, utilizzando pire che già erano state innalzate per altri cadaveri: alcuni prevenivano chi aveva provveduto ad accatastare la legna e, deposto sulla pira il proprio morto, subito appiccava il fuoco, altri invece gettavano su una pira – mentre già vi ardeva un altro cadavere – il corpo che avevano portato e se ne andavano», se non fosse per la diversa ritualità funebre odierna,…