Autore: redazione web

Franco Festa La riflessione sulla “sinistra sinistrata” che il professore Anzalone ha avviato sull’ultimo numero del Corriere dell’Irpinia ha in sé un equivoco iniziale, che riguarda non l’aggettivo ma il sostantivo. Se infatti ci riferiamo all’attuale classe dirigente del PD irpino è facile verificare che, tranne rarissime eccezioni, nessuno ha con la sinistra storica alcun legame, essendo quasi tutti originari della vecchia DC, poi diventata PPI e infine Margherita. Addirittura il leader incontrastato, ovvero Maurizio Petracca, ha le sue origini politiche nell’UDC, dunque ben lontano dai temi storici che hanno reso, negli anni scorsi, la sinistra in Italia e in…

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Di Benedetta Obbiettivo & Antonia Camerlengo  (Studentesse del Liceo “V. De Caprariis” – Plesso di Altavilla Irpina) Lo specchio inteso come metafora, come allusione a ciò che è possibile osservare e a ciò che resta recondito, lo specchio come riflesso di quello che siamo o pensiamo di essere, ma anche come riferimento all’inconscio e ai nostri desideri nascosti. Una prima concezione che inaugura questi argomenti la possiamo già scorgere nelle Metamorfosi di Ovidio, in particolare nella storia di Narciso. Questo mito parla di un giovane dotato di grande bellezza, che trovò la morte nel tentativo di arrivare a qualcosa di irraggiungibile: se stesso. Egli…

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Andrea Covotta Il 27 febbraio di un anno fa Elly Schlein è eletta segretaria del Pd, votata non solo dagli iscritti ma anche da chi non ha la tessera dei democratici. La prima donna a guidare il partito, prende il posto di Enrico Letta che le regala un melograno di ceramica rosso simbolo di prosperità. Sempre a febbraio, ma il 14 del 2014, Enrico Letta si era dimesso da presidente del consiglio. Un mese prima in una trasmissione televisiva, l’allora segretario del Pd Matteo Renzi aveva giurato: nessuno vuole fregarti il posto e per avvalorare questa tesi aveva lanciato l’hashtag…

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Nino Lanzetta Il Premierato, l’autonomia differenziata e la riforma della giustizia sono il frutto di un accordo dei partiti della maggioranza che hanno tenuto di vista più i loro interessi che quello del Paese. Ognuna di queste riforme non ha nulla in comune con le altre, ma, insieme, incidono sulla Costituzione stravolgendola. La Costituzione italiana, infatti, si basa sulla separazione dei tre poteri: il legislativo, l’esecutivo e il giudiziario che sono autonomi e indipendenti, tenuti in equilibrio fra di loro attraverso pesi e contrappesi e organi di controllo quali il Presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale, la Corte dei conti…

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Di Carmen Incecca & Angelica Leo (Studentesse del Liceo “V. De Caprariis” – Plesso di Altavilla Irpina). Progetto giornalismo coordinato dal Prof.re Vincenzo Fiore e della Prof.ssa Maria Laura Tammaro. Partendo dall’analisi delle Metamorfosi di Ovidio e del mito di Narciso si può riflettere su alcuni aspetti che, giorno dopo giorno, diventano sempre più attuali, come per l’appunto il narcisismo. Ci si domanda spesso come si generi questa tendenza psicologica e in quale misura condizioni i rapporti con gli altri. Le cause possono essere diverse e variare da individuo a individuo. Alcuni studiosi ritengono che le cause siano da individuare nella…

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Di Chiara Napolitano & Teresa Severino (Studentesse del Liceo “V. De Caprariis” – Plesso di Altavilla Irpina). Progetto giornalismo coordinato dal Prof.re Vincenzo Fiore e della Prof.ssa Maria Laura Tammaro. “Il narcisismo non consiste nell’incapacità di amare, ma nell’incapacità di accogliere l’amore dell’altro.” Enrico Maria Secci In una società in cui l’amore è già messo in secondo piano, svuotato della sua vera essenza, dato per scontato e alterato in quelle che sono le sue forme più malsane e “tossiche”, a quanti di noi è capitato di etichettare il nostro partner come un narcisista solo perché incarna gli “ideali…

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Guido Bossa Doveva essere il festival del primato della canzone come cemento dell’unità nazionale e invece ha macinato politica dalla prima serata a quella conclusiva, nel segno della polemica, della divisione ma anche, fatalmente, dell’inconcludenza. Per l’intera settimana che ha preceduto gli ultimi fuochi del Carnevale tutta l’Italia è accorsa a Sanremo vestita a festa come per assistere ad un interminabile Corso mascherato. Numeri eccezionali, partecipazione ai massimi storici, tutti i temi del dibattito pubblico squadernati sul palcoscenico dell’Ariston senza controlli e senza censure, dove anche l’imprevisto sembrava programmato: la pace e la guerra, il razzismo e l’inclusione, i morti…

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