Quello piccolo non bastava. Per aggiustare il guasto della condotta di acqua, infatti, ci voleva un escavatore più grande. E, per questo, a Capriglia Capriglia Irpina sono ancora a secco da ieri, e il sindaco, Nunziante Picariello, ha chiuso le scuole. Hanno dovuto chiudere l’addutrice che porta l’acqua all’intero paese.”Senza avvisarmi – dice Picariello – pertanto come tutti voi anch’io mi sono svegliato ed ho trovato i rubinetti a secco”.
L’emergenza idrica, quindi, “senza soluzione di continuità -come aveva detto l’amministratore unico di Alto Calore, Antonello Lenzi-“. Il sindaco di Capriglia, intanto, ha richiesto, ancora una volta, l’utilizzo di una autobotte. Mentre, dall’ente di via Roma, Lenzi provvede a convocare un tavolo tecnico che dovrà trovare un piano per fermare le dispersioni dell’oro bianco. Si prevede un vertice per programmare gli interventi da fare su reti e condotte. E, finalmente, mettere mano alle strategie da adottare. Un incontro successivo, e molto importante, sarà quello con l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale: in cui si ridiscuteranno le quote di approvvigionamento per quel che riguarda l’Irpinia. E assegnare anche quelle al Sannio e alla Puglia, dalle sorgenti di Cassano.