Arriva dal sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo una nota sulla vicenda del messaggio sessista inviato alla consigliera Nancy Palladino. Una nota in cui il primo cittadino sottolinea tutta la sua amarezza, parlando di un vero accanimento nei suoi confronti
“Il mio stato d’animo – scrive Spagnuolo – rispetto a quanto emerso nella conferenza stampa voluta dalla minoranza per un fatto privato che per sola speculazione competitiva ha assunto i connotati di un “affare di Stato”. Sono stato, a più riprese, pressato dai tanti giornalisti per avere una mia dichiarazione ma avrei dovuto trascorrere ore interminabili al telefono da sottrarre ai numerosi impegni quotidiani che attengono alla mia funzione, dedita alla risoluzione dei tanti problemi ereditati dalla peggiore amministrazione di sempre”,
Spiega di essere “deluso e amareggiato per tanto patetico accanimento ed altrettanta cattiveria evidenziata da un falso moralismo che tenta di manipolare l’opinione pubblica, rispetto all’inoltro di un messaggio, evidentemente non indirizzato alla consigliera (come dalla stessa riconosciuto). Dal messaggio pubblicato si evince che lo stesso sia stato scritto in prima persona e non, quindi, riferito a lei, ancorché lo abbiano voluto tacciare per sessista. Le mie scuse pubbliche effettuate nella seduta di Consiglio in questione, proprio per il ruolo istituzionale rivestito, sono state volutamente omesse nelle varie dichiarazioni, a dimostrazione del disegno denigratorio premeditato, nonostante fossero contenute negli appositi verbali”. Ribadisce come “Per mia fortuna la mia storia parla per me. Basta chiedere a chiunque abbia intrattenuto con me rapporti relazionali per verificare se mai abbia assunto posizioni discriminatorie o utilizzato un linguaggio improprio. Purtroppo è vero, la politica non era mai scesa così in basso. Non avendo l’opposizione alcuna valida argomentazione politica, si esercita sistematicamente nella denigrazione gratuita verso chi, con evidenti risultati, apprezzati dai cittadini, opera nell’interesse di migliorare Atripalda.
Nonostante il maldestro tentativo, di infangare la mia persona e di sminuire la lodevole ed efficace attività amministrativa mia e dei miei compagni di viaggio, sento di rivolgermi, come quotidianamente avviene, alle concittadine ed ai concittadini, dicendo loro che continueranno ad avere il loro sindaco, sereno e vicino alle esigenze di ognuno ed ora più che mai proiettato ad operare esclusivamente per il bene della comunità atripaldese”.