Riattivare i collegamenti ferroviari. E’ la richiesta con tanto di chiamata alla partecipazione che fa Antonio Testa, presidente del Comitato per la ripresa della circolazione treni sulla linea Benevento-Cancello via Valle Caudina. La sua lettera è indirizzata ai sindaci dei comuni aderenti alla Città Caudina e alle città di San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta.
«Vi scrivo questa missiva aperta, in quanto i tanti tavoli e tentativi messi in campo, piuttosto individualmente, per addivenire a una soluzione concreta e certa della problematica di cui mi faccio portatore sono tutti falliti o non danno certezze». Così in premessa Testa, che poi continua: «Non ci interessa di addossare la colpa di tale fallimento a nessuno, né sta a me svolgere tale compito.
Il mio compito, il vostro compito quali primi cittadini e rappresentanti delle vostre comunità, è di cercare di pressare su EAV, il Gestore Infrastrutture cui la linea ferroviaria fa capo, in tutti i modi».
Il presidente Testa ricorda che gli obiettivi da raggiungere sono diversi: intanto, «certezze della ripresa del servizio ferroviario, importante segmento del trasporto pubblico locale multi provinciale (interessa tre province: Benevento, Avellino e Caserta e ben 12 comuni) ed ho volutamente non menzionato Benevento che troppo spesso ha agito in proprio e comunque già dispone di una valida alternativa su rotaia, seppure più cara e di maggior durata.Siamo ormai alla soglia dei 1700 giorni senza il treno, il nostro amato treno che per un utenza di circa 140000 persone ha rappresentato e rappresenta una valida alternativa alla intasatissima ed inquinatissima Appia che ogni giorno di più sta diventando un impraticabile e costosissimo budello almeno per noi utenza».
Secondo importante punto da raggiungere: «Certezza che la riapertura, che al momento non si vede, non sia solo temporanea e casomai coincidente con la prossima campagna elettorale regionale, ma reale e definitiva. Questa terra, la nostra terra per troppo tempo è già stata solo oggetto di promesse e poco altro per non dire niente, vedasi l’ospedale di Sant’Agata o le infrastrutture viarie tra tutte la fondovalle Isclero, la strada ASI Cervinara – Pianodardine, un primo soccorso nella centrale Montesarchio e la vecchissima e tartassata stessa Appia.
Noi come comitato, ma soprattutto Voi quali primi cittadini abbiamo una missione, dobbiamo essere la locomotiva che traina gli interessi della utenza delle Valli Caudina e Suessuola ed anche di Benevento e circondario».
Di qui l’accorato appello di Testa: «Dobbiamo agire tutti assieme, coordinati e uniti per chiedere il rispetto di un nostro diritto, il diritto alla mobilità, non dimenticando che questa è la strada più breve per raggiungere Napoli da Benevento. Non possiamo e né dobbiamo sottrarci a tale responsabilità che col vostro aiuto deve costruttivamente coinvolgere le deputazioni regionali e nazionali che sono le espressioni di questi territori e che indipendentemente dall’appartenenza politica non possono fare spallucce ma devono, dobbiamo dare risposte. Nessuno può e deve sottrarsi al compito cui siamo chiamati.
Incontriamoci ed agiamo perché come afferma uno (a mio avviso tra i primi responsabili) bisogna combattere per ottenere i nostri diritti».