Vertenza Conbipel, sale la tensione tra le lavoratrici del punto vendita di Atripalda. Domani è prevista un’ora di assemblea con il sindacato per fare il punto della situazione ed immaginare una linea d’azione da mettere in campo nei prossimi giorni. Nonostante il passaggio a Napoli, e il confronto con l’Assessore alle Attività Produttive Antoniello Marchiello, e l’interessamento di diverse amministrazioni locali, il destino della Conbipel, e soprattutto delle nove lavoratrici, sembra ormai segnato.
Al momento non ci sono ancora comunicazioni ufficiali, ma sembra ormai scontato che la sede chiuderà i battenti prima della fine dell’anno. Nei giorni scorsi erano filtrate voci, più o meno fondate, su una chiusura ulteriormente anticipata alla fine di novembre. “Si parlava del 22 novembre, di venerdì prossimo”, conferma il segretario della Filcams Cgil Luigi Ambrosone, “ma non sono arrivate conferme. Vediamo cosa succederà nei prossimi giorni”.
Venerdì 29 novembre, intanto, le lavoratrici della Conbipel saranno in piazza per manifestare insieme alle migliaia di lavoratori che aderiranno allo sciopero generale nazionale. Non è da escludere che, prima di quell’appuntamento, si possano decidere altre iniziative di protesta. Tutto sarà più chiaro domani, subito dopo l’assemblea delle lavoratrici.
I margini di manovra sembrano in ogni caso sempre più limitati: il gruppo BTX, che ha rilevato nel 2022 il marchio storico della moda italiana, ha infatti avviato da tempo un piano nazionale di ristrutturazione che interessa, in prima battuta, proprio la Campania, tra le regioni d’Italia più colpite, come confermano le chiusura dei punti vendita di Marcianise, Pompei, Pontecagnano e Giugliano. Solo Benevento non rientrerebbe nella lista dei primi 17 siti individuati dal piano di ristrutturazione.