Acclamato segretario fino al 2029, Matteo Salvini punta al Viminale. Sono i segretari regionali intervenuti al congresso ieri, che chiedono il “sacrificio” di tornare al ministero dell’ Interno, dopo l’assoluzione nel processo Open arms. “Di quello che mi avete chiesto ieri parlerò con Matteo Piantedosi (Ministro dell’Interno ndr) e Giorgia Meloni. Io sono a disposizione dell’Italia e della Lega, senza avere smanie”, afferma. “Matteo è amico e un ottimo ministro – prosegue parlando di Piantedosi -, è stata una persona leale di fiducia e di parola. Questo è un congresso di partito e i partiti fanno politica ed è mio dovere ascoltare quello che il mio partito, sindaci ed elettori, mi chiedono”.
Ma arriva subito una alzata di scudi da parte degli alleati di Forza Italia e Noi moderati. Ma Meloni era stata chiara in conferenza stampa, a inizio anno. “Salvini sarebbe un ottimo ministro dell’Interno – aveva detto la premier -. Ho gia’ risposto su questo e do’ ragione a Matteo Salvini quando dice che, in assenza del procedimento giudiziario, che abbiamo visto com’e’ andato, ragionevolmente, Salvini avrebbe chiesto e ottenuto di avere il ministero dell’Interno. Pero’ credo che anche Piantedosi sia un ottimo ministro dell’Interno, lo voglio ringraziare, e quindi non penso che allo stato attuale, sia per la vicenda del rimpasto, sia perche’ abbiamo gia’ un ottimo ministro dell’Interno, questa cosa sia all’ordine del giorno”.
Però ora le regionali si avvicinano, con Salvini al Viminale, Piantedosi potrebbe essere candidato a governatore in Campania.
L’altra questione che tiene banco al congresso è il ruolo sempre più protagonista del generale Vannacci. Salvini si dice “orgoglioso” della scelta di accogliere nel partito il campione di preferenze delle europee. Gli consegna sul palco la tessera della Lega: “Dobbiamo aprire le nostre sedi a quelli piu’ bravi di noi”, commenta.
“Nell’aprile del 2024 Matteo Salvini mi ha aperto le porte di un grande quadrimotore – dice Vannacci – e poi mi ha portato ad alta quota. Poi il 9 giugno del 2024 mi ha dato un’amichevole ma altrettanto vigorosa pacca sulla spalla e mi ha spalancato la rampa che, come al solito, mi ha visto precipitare nel vuoto e quando si precipita nel vuoto si è da soli”. “Oggi è il momento in cui insieme proseguiremo nell’assolvimento del nostro compito”, aggiunge.
Salvini rassicura poi sulla stabilità del Governo: “Io mi trovo benissimo con Giorgia, e i nostri alleati, ora siamo secondi nella coalizione e a volte e’ anche rigenerante essere secondi, avere qualcuno che ti apre il vento. Poi l’obiettivo è tornare ad essere primi”, scandisce. Ma l’orizzonte che fissa è al 2029. “Al prossimo congresso federale il mio orgoglio sara’ di essere delegati, perche’ qua – non so chi – c’e’ sicuramente il prossimo segretario federale. Non vedo l’ora”.