“Bene le opere di riqualificazione dei sistemi irrigui del Basso Volturno e speriamo che questi 10 milioni di euro impegnati vengano spesi con assoluto rigore. Ancor di più ci auguriamo che a poterli seguire nel tempo siano i legittimi amministratori di un ente commissariato da ben sette anni nonostante la legge imponga in un anno la durata in carica del commissario che, con l’ordinaria e non straordinaria amministrazione, avrebbe dovuto entro i primi 360 giorni di mandato procedere alla convocazione delle elezioni e quindi alla restituzione del consorzio ai legittimi organismi statutari. Questo, è noto, non è accaduto malgrado una chiarissima sentenza del Tar Campania e nonostante le continue sollecitazioni dei consorziati ai quali è stata negata peraltro la documentazione di gestione dell’ente reclamata con regolare richiesta di accesso agli atti.
Un quasi-mistero. E sarebbe interessante capire come fa il commissario Todisco a firmare atti che impegnano risorse finanziarie così importanti e che non sembrerebbero rientrare tra quelli ordinari o strettamente necessari come la convocazione dell’assemblea dei consorziati, obblighi indicati in maniera chiara dal Tar Campania”.
Lo afferma la consigliera regionale del Gruppo Misto Maria Muscarà commentando le dichiarazioni e le informazioni rilasciate dal commissario del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno nel corso di una conferenza stampa convocata per illustrare l’avvio di alcuni lavori di riqualificazione irrigua per 10 milioni di euro.
“Speriamo – conclude la consigliera Muscarà – che al termine del primo trimestre del 2025 i lavori eseguiti potranno essere consegnati ai rinnovati e democratici organismi di amministrazione del consorzio, anche se ben conoscendo il governatore De Luca sappiamo che difficilmente mollerà la preda”.