Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno pone mano all’avvio dei lavori di Completamento del Canale scolmatore Fiumarella, un’opera finanziata dalla Regione Campania per 2,6 milioni di euro. Le procedure di appalto si erano concluse oltre sei mesi fa e lo scorso 16 ottobre il TAR Campania ha chiuso il contenzioso con una sentenza in favore del Consorzio.
I lavori riguardano il completamento dello Scolmatore di Piena del Fiume Volturno-Canale Fiumarella, importante opera idraulica che va inquadrata nel più ampio programma di opere a difesa dei centri urbani di Grazzanise, Santa Maria la Fossa, Cancello ed Arnone e Castelvolturno.
Il progetto complessivo prevede l’apertura dell’imbocco del Canale scolmatore Fiumarella lungo l’argine sinistro del fiume Volturno e la corrispettiva aperura di uno sbocco del canale sull’argine destro dei Regi Lagni. Con questi lavori, il Canale scolmatore Fiumarella potrà ricevere – in caso di piene eccezionali del Volturno – fino a 300 metri cubi d’acqua al secondo, in modo da alleggerire la pressione sugli argini e favorire il deflusso delle acque verso il mare, utilizzando come seconda foce il tratto terminale dei Regi Lagni.
Il progetto prevede anche la manutenzione del canale esistente, che si sviluppa lungo circa 10 chilometri, e che è chiamato a dare un contributo decisivo alla sicurezza idraulica del comprensorio del Basso Volturno in sinistra idrografica del fiume.
“Anche in questo caso la proficua collaborazione con la Regione Campania e con l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale ha consentito di stanziare le somme necessarie al completamento di un’opera la cui costruzione è stata avviata negli anni novanta – afferma il commissario dell’ente, Francesco Todisco – sono ancora davanti ai nostri occhi le immagini dell’ultima alluvione del marzo scorso. Con questi lavori si conferisce al delicato territorio vallivo maggiore sicurezza idraulica in un’ottica di pianificazione di area vasta a beneficio dell’intera collettività ed in particolare delle aziende agricole e zootecniche presenti”.