“Ieri anche le bandiere del Consiglio regionale della Campania sono ammainate a mezz’asta per ricordare la strage di via D’Amelio e l’assassinio di Paolo Borsellino e della sua scorta. Molti altri Consigli regionali terranno iniziative simboliche in tutta Italia e a Palermo. Io ho scelto di consegnare simbolicamente un’agenda rossa al dirigente scolastico dell’Istituto superiore Francesco De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi, scuola che qualche anno fa ospitò Rita Borsellino per intitolare l’Aula Magna ai giudici Falcone e Borsellino, come presidio di legalità e di memoria per gli studenti”. Così dichiara la presidente del Consiglio regionale della Campania Rosetta D’Amelio.
“L’agenda rossa scomparsa, oggi simbolicamente, ritornerà a Palermo nelle iniziative commemorative a testimoniare che il sacrificio di Borsellino e dei ragazzi e delle ragazze della sua scorta, quella domenica pomeriggio di 28 anni fa, non è stato vano. Un’agenda rossa che non a caso ho deciso di consegnare a una scuola. Borsellino ai siciliani ammoniva: “La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità“. Parole e pensieri attualissimi – conclude D’Amelio – che ci spronano a continuare a lavorare, ancora di più di quanto già non abbiamo fatto in questi anni, con i ragazzi e le ragazze per consolidare i valori della legalità, produrre leggi efficaci e costruire una rete istituzionale e sociale contro la camorra e i poteri criminali”.