Un nuovo round nella battaglia dell’Irpinia per contrastare il dimensionamento scolastico. Accolto dal Consiglio di Stato l’appello proposto dalla Regione Campania e dei comuni di Volturara Irpina e Montefalcione contro la sentenza del TAR Campania (n. 4352/2024), confermando la legittimità delle delibere regionali n. 816/2023 e n. 11/2024 relative al piano di dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2024/2025. Viene così ribaltata la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale che aveva annullato le delibere in questione a seguito del ricorso del Comune di Chiusano San Domenico e della Provincia di Avellino. In particolare, il Consiglio di Stato ha riconosciuto che il piano di riorganizzazione presentato dalla Regione è conforme ai criteri stabiliti dalla normativa nazionale sul dimensionamento scolastico e rispetta le specificità territoriali, comprese quelle dei comuni montani.
Nella sentenza si ribadisce che la Regione ha agito nell’ambito delle proprie competenze, garantendo un equilibrio tra razionalizzazione delle istituzioni scolastiche e tutela della continuità didattica. La sentenza ha inoltre chiarito che la Regione non era obbligata a motivare il mancato recepimento delle proposte degli enti locali, essendo il piano di dimensionamento un atto di programmazione generale.
Con questa decisione, il Consiglio di Stato ha sancito la validità del percorso intrapreso dalla Regione Campania per l’adeguamento della rete scolastica ai nuovi criteri di assegnazione delle dirigenze scolastiche, confermando la necessità di un’azione coordinata con gli obiettivi nazionali di razionalizzazione del sistema scolastico.