“Entro due anni e mezzo la Campania raggiungerà l’autonomia idrica, portando a termine una scelta strategica e fondamentale per i cittadini e le imprese, e ciò senza farci distrarre dalle chiacchiere romane, dalla politica politicante. Saremo l’unica Regione ad averlo fatto”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha partecipato questa mattina ad una iniziativa organizzata, presso il Comune di Sessa Aurunca, dal Consorzio di Bonifica “Terre del Volturno”. È stato, infatti, presentato il”progetto di ristrutturazione, adeguamento e ammodernamento dell’impianto irriguo della zona orientale “.
“Quella di oggi è una di quelle giornate che si ricorderanno-ha continuato il governatore-“. Questa è una emergenza, ha spiegato poi, per la quale”stiamo facendo un lavoro immane. Ma andava fatto per i cittadini e le imprese”. Ed assicura:”Entro pochi anni la siccità non sarà più un problema in Campania, al contrario di quanto avviene altrove”. Riferendosi a quanto sta accadendo, in questi giorni, in Sicilia.
Saranno tre i miliardi, circa, previsti per il programma di autonomia idrica.”Per i grandi interventi necessari, ad iniziare dalla diga di Campolattaro nel Sannio, costata 800 milioni di euro di cui 400 della Regione- sottolinea ancora De Luca-“.
Inoltre saranno venti gli invasi collinari da realizzare.”In questo modo recupereremo anche quel deficit idrico giornaliero per l’uso potabile di 6mila litri, che ad oggi vanno in Puglia”.
Con quei soldi ci sarà posto anche per la crisi idrica in provincia di Avellino? Intanto la riunione che doveva tenersi, questo pomeriggio, a palazzo Santa Lucia, con il vice governatore Fulvio Bonavitacola, l’Ente Idrico Campano e l’amministratore unico di Alto Calore, Antonello Lenzi, è stata rinviata per l’indisponibilità di quest’ultimo.