Chiede all’Alto Calore il rispetto dei cittadini l’amministrazione comunale di Sant’Angelo dei Lombardi. “Negli ultimi mesi – si legge nella nota del sindaco Rosanna Repole – la comunità di Sant’Angelo dei Lombardi ha dovuto subire gli effetti delle numerose interruzioni del servizio idrico affidato all’Alto Calore. Ha affrontato l’emergenza in situazioni complesse, tra alte temperature anche nelle ore notturne e presenza di numerosi visitatori ed eventi che hanno anche messo in seria difficoltà gli esercenti. Le maggiori difficoltà, questo va sempre ricordato, sono state registrate dalla popolazione anziana e dai lavoratori che ogni giorno raggiungono le aziende della zona e non o tornano da queste proprio negli orari delle principali interruzioni. Come Amministrazione abbiamo registrato una prima fase in cui gli stop all’erogazione dell’acqua venivano preventivamente comunicati dall’Alto Calore al Comune e quindi dal Comune ai cittadini con modalità di informazione digitale e cartacea. Con il passare delle settimane la catena di comunicazione, che aveva funzionato in una situazione comunque emergenziale, si è progressivamente allentata. Non di rado si registrata inoltre una interruzione del servizio anticipata rispetto agli orari previsti (solitamente indicati a partire dalle ore 22:00 e fino alle 6:00 del giorno successivo). A questo si è aggiunta, nelle ultime settimane, una portata idrica assolutamente ridotta anche nelle ore diurne, in molti casi tale da non poter garantire ai cittadini nemmeno le normali attività igieniche. La situazione avrebbe dovuto richiedere un’assistenza ancor più puntuale nei confronti dei cittadini anche in termini di informazione resa. Questa Amministrazione comunale è a conoscenza dei problemi principali del sistema idrico in provincia e crede che nessuno abbia la bacchetta magica per risolvere le problematiche nel giro di un’estate; è consapevole dell’immane lavoro necessario a dare al territorio irpino reti e infrastrutture più moderne; è assolutamente consapevole della necessità di un piano straordinario che possa derivare da ingenti risorse economiche. Questa Amministrazione, in altre parole, non pretende la risoluzione dei problemi in una settimana”. Il sindaco Repole chiede risposte “deguate in tema di informazione, di modo che i cittadini possano almeno programmare una giornata normale anche nell’anormalità del contesto. Non è francamente ammissibile che le comunicazioni tra Alto Calore e Comune si siano allentate nonostante la perduranza dell’emergenza, non è assolutamente ammissibile che ai cittadini, i quali non di rado si sono rivolti ai canali di Alto Calore per ottenere risposte e informazioni, non sia stata garantita l’assistenza dovuta. Per queste ragioni riteniamo indispensabile portare a conoscenza della cittadinanza il motivo della chiusura o riduzione dell’acqua. Un chiarimento pertanto diventa urgente per far appurare le verità ed evitare le facili e in alcuni casi le demagogiche strumentalizzazioni”
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