In arrivo il nuovo codice della strada che entrerà in vigore domani 14 dicembre. Prevede una stretta sull’uso degli smartphone al volante. “Il nuovo Codice della strada non va visto come un codice repressivo, ma come un invito alla prudenza. L’intervento delle forze dell’ordine è sempre successivo e il provvedimento sanzionatorio non è fine a se stesso, ma serve a far comprendere che ci sono comportamenti che non devono essere attuati alla guida. Esiste la libertà di autodeterminazione della persona, ma anche il diritto alla vita delle altre persone” sostiene il Questore di Avellino Pasquale Picone, interpellato sull’entrata in vigore delle nuove norme a margine della cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana che si è tenuta questa mattina presso la Prefettura di Avellino.
Il nuovo Codice della Strada prevede una stretta anche per quanto riguarda l’uso del cellulare alla guida. La sanzione andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di mille euro. Viene inserita anche la sospensione automatica di una settimana se si viene sorpresi col telefono al volante e sulla patente si hanno almeno 10 punti: questo vale anche per chi viene sorpreso senza cinture o contromano. Se i punti sono più bassi la sospensione è di 15 giorni. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
“L’uso del telefono alla guida è una delle principali cause di incidentalità, con un costo enorme per il Servizio Sanitario Nazionale – afferma il questore di Avellino – eppure, la stragrande maggioranza delle autovetture dispone di sistemi che consentono il collegamento tra telefono e auto. Perché, allora, continuare a usare il telefonino in modo diretto mentre si guida? È da irresponsabili. In questo contesto, possono essere utili interventi a favore della sicurezza stradale. Anche di recente è stato rivolto un invito agli amministratori affinché intervengano, prestando particolare attenzione alle arterie che rappresentano un pericolo ricorrente.
Per quanto riguarda la necessità di migliorare alcuni tratti stradali attraverso opere di riqualificazione per garantire una maggiore sicurezza agli automobilisti, il questore afferma: “La situazione delle nostre strade è nota a tutti: percorrendole quotidianamente ci imbattiamo in vere e proprie voragini. È fondamentale che l’amministrazione comunale, così come tutte le amministrazioni della provincia, si attivino per intervenire”.