Ex aree prefabbricati a Montella, l’Associazione intercomunale per la Salvaguardia dell’Ambiente in una nota inviata al sindaco di Montella Rino Buonopane e alla Prefettura Di Avellino chiede che ci si attivi per portare a termine l’opera di bonifica delle aree per
eliminare lo stato di pericolo.
«L’Associazione ASA, nutrendo seri dubbi sulla efficacia e completezza dell’intervento di bonifica eseguito sulle ex aree prefabbricati – scrivono Carmine Pascale e l’avvocato Rocco rispettivamente Presidente e presidente onorario dell’Asa – con propria nota del 5 gennaio 2023, ha chiesto al sindaco di Montella ed al responsabile dell’UTC, settore III, di precisare quale fosse l’effettivo stato delle opere di bonifica delle suddette aree.
Con nota di riscontro inviata dopo ben 32 giorni, il responsabile dell’UTC, ing. Chiaradonna, ha laconicamente as sicurato che “i lavori di rimozione e smaltimento delle parti in amianto sono terminate. La risposta è assolutamente insoddisfacente in quanto riguarda solo l’avvenuta rimozione dell’amianto senza chiarire se l’opera di bonifica possa ritenersi completata o meno. Anzi, come l’ASA ha recentemente accertato, le coperture di alcuni prefabbricati risultano ancora- sottolineano i vertici dell’associazione – ingombre da una considerevole quantità di lana di roccia. Poichè la stessa si è certamente degradata negli anni ed inoltre è stata a stretto contatto con l’amianto del tetto, risulta necessaria la sua urgente rimozione ed il suo smaltimento nel pieno rispetto delle norme trattandosi oramai di rifiuto speciale pericoloso».
Da qui l’ Asa chiede a sindaco Buonopane e all’ufficio tecnico comunale di attivarsi immediatamente per eliminare lo stato di pericolo e comunque al responsabile dell’Utc l’ingegnere Salvatore Chiaradonna di fornire una risposta esauriente.