Approvato nell’Assemblea del forum regionale dei giovani il rendiconto 2023, il nuovo Piano dell’attività 2024. L’incontro è stato l’occasione per nominare le commissioni di lavoro 2024/2025. “Metteremo al centro dell’azione del nostro organismo i temi che interesseranno principalmente i giovani campani; in continuità con quanto fatto finora, porremo l’attenzione sul lavoro, sull’ambiente, sulle aree interne e sugli eventi che possono promuovere la nostra Regione nel contesto internazionale con l’obiettivo di sollecitare alle Istituzioni misure per frenare lo spopolamento delle nostre terre”. E’ quanto ha affermato Giuseppe Caruso, Presidente del Forum regionale dei Giovani a conclusione dei lavori dell’assemblea che ha programmato le attività dell’ organismo di rappresentanza giovanile istituito presso il Consiglio Regionale della Campania.
L’assemblea, inoltre, ha approvato le nuove linee guida e nominato le commissioni di lavoro alle quali parteciperanno oltre 120 giovani. “Avvicinare i giovani alle Istituzioni e far si che le gli organi decisionali siano più vicini alle esigenze dei ragazzi è il principale obiettivo del Forum – ha sottolineato Caruso, che ha aggiunto: “Nei prossimi mesi rafforzeremo le collaborazioni con le tante associazioni attive sui territori e struttureremo varie attività con i forum locali che stanno diventando sempre più organismi di riferimento nei comuni della Campania”.
Infine, all’unanimità dei presenti, è stato approvato un documento di forte dissenso al progetto di autonomia differenziata così come promossa dal governo. “Un organismo inserito nella filiera istituzionale e che ha l’ambizione di rappresentare i giovani e le istanze territoriali non può che prendere una chiara posizione rispetto al progetto di riforma dell’autonomia differenziata. La sfida dell’efficienza è quello che vuole il SUD, la Regione Campania, i giovani di questi territori, ma con un progetto di riforma seria che garantisca a tutti la partenza dallo stesso livello, dalle stesse condizioni ed opportunità.” Ha concluso Caruso: “Bisognerebbe prima adoperarsi per abbattere il divario che si è creato nel corso degli anni e poi intervenire in una visione di rafforzamento delle Regioni, mentre, la proposta di autonomia differenziata nel contesto attutale rischia solo di pregiudicare in modo irreversibile le prospettive di sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”.