Sarà la lezione del professore Toni Iermano dal titolo “L’impossibile sfida. Dante Troisi magistrato e scrittore a Cassino” a chiudere martedì 24 giugno, nell’aula Magna del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino, alle ore 15.00 il ciclo di lezioni “Le rivoluzioni son come le onde d’un rapido fiume. Letteratura e politica per un’Italia nuova”. Interverrà la prof. Costanza D’Elia coordinatrice del nostro Dottorato, parteciperanno all’incontro il dr. Enzo Salera, Sindaco di Cassino, e l’assessore alla Cultura prof.ssa Gabriella Vacca.
Dante Troisi (Tufo [Avellino] 1920- Roma,1989), tra i più originali scrittori italiani del secondo Novecento, per molti anni esercitò la funzione di giudice presso il Tribunale di Cassino. Da quella esperienza trasse ispirazione per scrivere il Diario di un giudice, opera pubblicata nel 1955 da Elio Vittori nella prestigiosa collana I Gettoni dell’Editore Einaudi. Il libro aprì furiose polemiche nel mondo politico e giudiziario italiano ma svelò ai lettori certamente uno scrittore e intellettuale di grande valore morale e intellettuale.
Romanziere, drammaturgo, saggista, polemista, Dante Troisi scrisse da Cassino altri importanti libri sulla società meridionale e italiana quali I bianchi e i neri, apparso per Laterza nel 1965, e Viaggio scomodo, edito nel 1967 nei Libri del tempo Laterza. Nel 1987 fu tra i vincitori del Premio selezione Campiello per il romanzo L’inquisitore dell’interno sedici (1986), opera in cui ancor meglio si definisce il tormento esistenziale e religioso del giudice-scrittore. Tra i libri scritti a Cassino da Troisi ricordiamo anche La strada della perfezione (1958), Innocente delitto (1960) e L’odore dei cattolici (1963). Per l’editore Rusconi di Milano negli anni Ottanta pubblicò La sopravvivenza (1980), Viaggio scomodo di un giudice (1980), raccolta della trilogia sulla giustizia pensata e scritta a Cassino, e La finta notte (1984).