CAMPANIA. «L’augurio che faccio a voi giovani è di essere portatori di legalità, diventare gli anticorpi di questa società per garantire il futuro di questa terra»: è il messaggio lanciato dal Sostituto Procuratore della DDA di Napoli, Vincenzo Ranieri agli studenti dell’Istituto Comprensivo “I.C.3 De Curtis Ungaretti” di Ercolano, al termine della giornata-evento “Disagio Minorile, Devianza Minorile e Micro Delinquenza Minorile”, promosso dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Laura Patrizia Cagnazzo. Incontro che si inserisce al termine della settimana dedicata alla legalità, alla giustizia, alla sicurezza e all’ambiente, nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione più ampio che la Scuola persegue da diversi anni.
«È giusto che facciate richieste alle istituzioni. Avete però anche un obbligo, ovvero chiedervi che cosa potete fare voi per migliorare le regole, il rispetto per gli altri per il futuro di questa terra, così bella e così martoriata. Lo sappiamo perché ci siamo nati e continuiamo a viverci nonostante tutto, perché sarebbe molto più facile andare via, invece siamo qua, perché ci crediamo e crediamo in voi. Voi siete realmente l’unica nostra vera speranza. Soltanto attraverso di voi possiamo sperare di poter cambiare le cose. Avete tutti gli strumenti e l’incontro promosso dalla scuola è uno di questi», prosegue Ranieri che, prima di andare via, ha lasciato all’ I.C.3 di Ercolano un piccolo ricordo, una T-shirt dell’Associazione Nazionale Magistrati impegnati nelle operazioni di legalità, con disegnate delle rondini.
«Legalità, istruzione, cultura: senza non si va da nessuna parte – insiste la Preside Laura Patrizia Cagnazzo – Con questa speranza e fiducia lasciamo i ragazzi al futuro, prima che si avviino alle superiori di secondo grado. La Scuola è diventata la primaria agenzia educativa sui territori, a cui le famiglie demandano il loro compito educativo. Per questo motivo le scuole vanno incrementate, non solo di risorse economiche, ma di risorse professionali adeguate. La povertà educativa è uno delle maggiori emergenze, e nonostante gli enormi sforzi la scuola non riesce a volte a garantire agli studenti tutti quei servizi che vorremmo dare. C’è una grande disparità tra le scuole del Nord e quelle del Sud. La devianza minorile, il disagio non emergono da dinamiche spontanee all’improvviso, ma nascono da problematiche anteriori, non legate soltanto alle famiglie socio-economiche che hanno delle difficoltà, ma a tutte le fasce di popolazione: a volte all’origine ci sono i deboli rapporti familiari».