Eletto il nuovo direttivo dell’associazione “Insieme per Avellino e l’Irpinia”. Si è riunita in assemblea presso la sede dell’Unuci di Avellino per formare il direttivo e discutere delle iniziative da porre in essere nel medio e lungo termine. Soci fondatori Maria Renna, Agnese Vietri, Michela Matarazzo, Antonio De Feo, Teresa Colamarco, Marina Concetta Assunta Villani, Vincenza Lasala, Claudio Velle, Giovanna Caputo, Massimo Zaccaria, Alfonso Bruno, Fabio Galetta, Pasquale Luca Nacca
A comporre il direttivo Pasquale Luca Nacca, presidente, Alfonso Bruno, vicepresidente, Fabio Galetta, segretario, Massimo Zaccaria, tesoriere, Marina Concetta Assunta Villani, Vincenza Lasala e Carlo Festa. Prosegue l’impegno dell’associazione per mantenere vivo il tessuto culturale del territorio. A 50 anni dalla scomparsa Insieme per Avellino promuove un confronto su “Oscar D’Agostino, uno dei ragazzi di via Panisperna che hanno cambiato la storia” L’appuntamento è in programma il 29 marzo, alle 17, presso il Circolo della stampa di Avellino, Interverranno Domenico Tucci, professore di matematica, Maurizio Galasso, chimica. Introduce Pasquale Luca Nacca. Concluderà i lavori Antonio Feoli, professore associato di fisica presso il dipartimento di ingegneria dell’Università del Sannio.
Una figura di primo piano del panorama scientifico internazionale, quella di Fermi. Era il 1933 quando, per iniziativa di Corbino e Fermi, ottenne una borsa del Consiglio nazionale delle ricerche (C.N.R.) per perfezionarsi nella chimica delle sostanze radioattive, allora agli inizi. Dopo un periodo trascorso all’Institut du radium a Parigi, dove sotto la guida di M. Haissinsky aveva approfondito le sue cognizioni nel campo dei radioisotopi, rientrò a Roma (1934). Qui fu associato al lavoro del gruppo di fisici guidato da E. Fermi e formato da E. Amaldi, B. Pontecorvo, F. Rasetti, E. Segrè, nelle ricerche sulla radioattività artificiale da neutroni che si svolgevano presso l’Istituto fisico dell’università di Roma. Terminato il suo impegno con l’Istituto fisico (1936), entrò con la qualifica di ricercatore nell’allora nascente Istituto nazionale di chimica del C.N.R., diretto dal Parravano.