“Oggi si è conclusa positivamente la trattativa per il rinnovo del contratto specifico di lavoro (Ccsl) di Stellantis, Cnh Industrial, Iveco Group e Ferrari, iniziata a Torino il 26 ottobre. Il contratto, scaduto alla fine del 2022 che ha una valenza simbolica in quanto primo dell’era Stellantis, primo dopo la separazione di Iveco Group e Cnh Industrial, che interessa più di 70.000 lavoratori di cui circa 47.000 di Stellantis”.
È il commento del Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, a conclusione dell’incontro a Torino, presso l’Unione degli Industriali, per il quale si tratta di “un giusto incremento salariale, in risposta ai forti aumenti del costo della vita e in linea con i buoni andamenti aziendali, ai quali i lavoratori hanno dato e continueranno a dare il proprio contributo”.
“Abbiamo fatto un passo importante in termini di tutela del salario, dei diritti e dell’occupazione. Da segnalare ancora che la trattativa si è conclusa senza alcuna giornata di protesta o sciopero e quindi senza sacrifici economici per i lavoratori e che in 2 anni vi è un aumento dell’11% sulla paga base. Nei 5 mesi di trattativa, abbiamo ottenuto- sottolinea Spera- dei miglioramenti significativi sia per i capitoli della parte normativa, come orari, diritto allo studio, tutela nei casi di violenza di genere, sia nella parte economica. Quanto all’aumento salariale, si è giunti a un aumento di 200 euro una tantum a aprile, 200 euro una tantum a luglio e 200 euro sotto forma di welfare a maggio (in Ferrari si tratterà specificamente di buoni carburante). Rimodulati anche i premi di risultato. La valenza è di due anni, quindi, ci rincontreremo a fine 2024 per discutere gli aumenti del biennio successivo.
Nella parte normativa, si mantiene l’impianto generale del CCSL, con alcune modifiche e il contratto avrà la durata di 4 anni. Si conferma, nella fase post pandemica, il lavoro agile, che trova una sua prima disciplina con CNHI e Iveco, mentre con Ferrari sarà oggetto di confronto in sede locale; con Stellantis, in cui l’istituto era già contrattualizzato, è previsto il riconoscimento di 200 euro di rimborso una tantum. Previsti due gruppi di lavoro nazionali, uno con Stellantis e l’altro con CNHI e Iveco, su un possibile futuro sistema premiale individuale legato alla professionalità. Lunedì 13 marzo l’accordo verrà presentato alla assemblea dei delegati a Roma, per poi essere sottoposto al voto in ciascuna unità produttiva”, conclude Spera.