Nel maso disteso a dritta/i soldati deposero le armi/di fronte alla tavola/imbandita di meraviglia/dove rotolarono emozioni/da afferrare con lo sguardo stupito/oltre i grumi di cattivi pensieri. /Scoprire che l’ovvio/può lasciare il posto/ad un castello incantato/è la sfida nascosta/dietro la volontà del cambiamento.
Ingredienti:
1 kg.di patate,
150 gr.di farina,
2 uova,
250 gr di speck tagliato a tocchetti,
200 gr di pane raffermo
60 gr di pangrattato,
1 cipolla,un ciuffo di prezzemolo.
noce moscata,
sale e olio EVO q.b.
brodo q.b.
Procedimento:
Far lessare le patate,poi schiaccarle e metterle in una ciotala insieme alle uova,la farina ,la noce moscata in polvere,il prezzemolo tritato e il sale.Amalgamare bene.In una padella mettere un cucchiaio d ‘olio.mettere la cipolla tagliata a fette sottili e far dorare,aggiungere i tocchetti di speck e il pane raffermo tagliato a cubetti e far tostare.Aaggiugere all’impasto di patate e poi tagliare l’impasto formando delle palline del diametro di 5-7 cm 15.
Fare riposare i canederli in frigorifero fino al momento della cottura.
Cuocere i canederli in brodo (o in acqua bollente) per circa 15 minuti. Saranno pronti quando inizieranno a salire in superficie. Quindi scolarli e servire i canederli caldi in piatti fondi guarnendo con ciuffetti di burro e prezzemolo fresco tritato.
Possono essere serviti anche freddi con rucola e formaggi freschi.
Si conservano 2 giorni in frigorifero, crudi o cotti
Si consiglia di abbinare Barbera d’Asti, un vino profumato e giustamente tannico .
Curiosando:
I Knödel, o canerdelli , sono dei grossi gnocchi tipici delle cucine dell’Europa centrale e orientale ma conosciuti anche come primo piatto tipico della cucina di montagna trentina e veneta dove vengono detti anche chineghi o balotes (grandi palle) .Sono preparati con pane, latte , uova, e insaporiti con speck, prosciutto, formaggio e prezzemolo. La ricetta originale dei canederli è stata depositata l’8 agosto 2003 e prevede pezzetti di carne e di pane ben visibili, per un risultato finale piacevole e rustico ma una prima rappresentazione dei canederli si trova in un affresco della cappella di castel d’Appiano risalente al 1180.
Sono nati ,però, come piatto povero di tradizione contadina nella Germania del Sud (Baviera), riutilizzando avanzi di pane raffermo impastati con latte, acqua e uova. ll termine tedesco knödel, trae origine da “knot” che significa “grumo”.
I Knodel vengono realizzati sia nelle versione “salata”, sia nella versione dolce dove al pane raffermo vengono aggiunte albicocche o prugne.
Una leggenda narra che, nel XV secolo , soldati Lanzichenecchi arrivarono in un maso altoatesino e minacciarono di appiccare il fuoco alla casa, se non avessero avuto da mangiare. Le contadine con i pochi ingredienti che avevano prepararono un impasto da cui ricavarono delle pallette che fecero bollire in acqua e servirono ai soldati che apprezzarono molto. “Queste palle di cannone stenderebbero anche l’uomo più arrabbiato” esclamò il comandante prima di ripartire lasciando alle cuoche delle monete d’oro come ricompensa.