Saranno gli studenti del liceo scientifico Mancini a confrontarsi il 16 gennaio, presso la sala Teatro dell’x Gil, con lo scrittore Lorenzo Marone, in occasione della presentazione del romanzo “Le madri non dormono mai”. Prosegue il progetto dedicato alla lettura ad alta voce, fortemente voluto dalla dirigente Paola Gianfelice, già proposto con successo lo scorso anno, coordinafo dalla docente Anna Festa. E’ stata l’occasione per accendere i riflettori sull’Icam di Lauro, istituto penitenziario per le detenute madri. Nel mese di febbraio la lettura tornerà al centro con la presentazione del romanzo di Viola Ardone “Grande meravoglia”.
A prendere forma un cantico degli ultimi, che esplora il tema della libertà e della speranza, attraverso la struggente storia di Diego che ha nove anni ed è un animale senza artigli, troppo buono per il quartiere di Napoli in cui è cresciuto, preso in giro dai compagni perché ha i piedi piatti, gli occhiali, la pancia. Sua madre, Miriam, è stata arrestata e mandata assieme a lui in un Icam, un istituto a custodia attenuata per detenute madri. Lí, in modo imprevedibile, il ragazzino acquista sicurezza in sé stesso. Proprio in quello spazio che è il simbolo della mancanza di libertà Lorenzo trova pace perchè il mondo lì non può fargli male. Si fa degli amici; trova una sorella nella dolce Melina, che trascorre il tempo riportando su un quaderno le «parole belle»; guardie e volontari gli vogliono bene; migliora addirittura il proprio aspetto. Anche l’indomabile Miriam si accorge con commozione dei cambiamenti del figlio e, trascinata dal suo entusiasmo, si apre a lui e all’umanità sconfitta che la circonda. Diego, però, non ha l’età per rimanere a lungo nell’Icam, deve tornare fuori. Dovrà di nuovo fare i conti con la realtà del quartiere dove essere piú forte, piú pronto, potrebbe non bastare. ù