“Lumena affonda le sue radici nel personaggio di Eduardo ma poi diventa un’altra storia con una figura ancora più femminista, capace di scelte fortemente moderne”. A sottolinearlo Lucianna De Falco, bravissima protagonista di “Fu Lumena” di Salvatore Ronga, in scena questo pomeriggio, alle 18.30, al Teatro “99 Posti” di Mercogliano, nell’ambito della stagione teatrale dal tema “Se Shakespeare fosse stato una donna?”. In tournee con la Lisistrata di Ugo Chiti, Luciana è un volto noto al pubblico cinematografico e televisivo, indimenticabile la sua Dolly Salvetti di “Un posto al sole”, a cui si sono affiancati poi ruoli drammatici nei film di Ferreri e Martone.
“La storia è già accaduta – prosegue De Falco – come ci rivela il titolo. Non resta che ricordarla. La donna, che appare anziana e provata, rievoca la sua infanzia, fatta di abitudini e della semplicità della gente povera e i suoi amanti, come Domenico. Il racconto finisce per essere quasi surreale. E’ quello di una donna che ha pagato e continua a pagare il prezzo delle sue scelte ma non le ha mai rinnegate. Lumena ama i suoi figli ma non li usa per farsi sposare da Domenico. Lumena parla al cuore di tutti, nella lingua napoletana, ricca di sfumature e di emozioni”.
Lo spettacolo si ispira alla “Filumena” di Eduardo De Filippo ed alla sua storia di vita, ma rivela tutta la capacità di Lucianna De Falco di alternare fasi comiche e grottesche con le emozioni introspettive. E sul ruolo del teatro nella società di oggi “Nelle mie tournee posso toccare con mano il desiderio della gente di tornare a teatro. Il linguaggio è cambiato ma è chiaro che il teatro è chiamato oggi a raccontare il nostro tempo”. I costumi sono di Bettina Buttgen, le musiche di Antonio Monti, il Disegno Luci di Davide Scognamiglio, la macchina scenica di Francesco Aloi, la produzione di Associazione Illuminata.
