PATERNOPOLI. Mangiare, sognare e amare è la filosofia di vita di un ragazzo molto speciale. Un sogno, una vittoria (The Rookie) è un film del 2002 diretto da John Lee Hancock, distribuito dalla Walt Disney Pictures, basato sulla vera storia di Jim Morris, che ha avuto una breve, ma celebre, carriera nella Major League Baseball. Beh! Il racconto di Pasqualino Esposito, è sicuramente una grande vittoria. Raccontare la storia di “Pasqualino” mi riempie di emozione. Il suo sguardo è lo sguardo di un guerriero ma pieno di amore. A questo punto vi domanderete, giustamente, cosa centra questa storia con l’enogastronomia? Non solo centra ma è fondamentale! Trattasi di altra grande guerriera dal cuore infinito, Valentina Martone, la nota chef del Ristorante “Megaron” di Paternopoli.
Ebbene, ha organizzato un grande evento in onore di “Pasqualino” al fine di poter far conoscere a tutti il suo “sogno”. Leggendo la prefazione che di seguito riporterò, devo dire che Pasqualino ci trasmette una grande lezione di vita e soprattutto la modalità con cui ha scelto di farla. Grazie a Pasqualino e a Valentina che hanno condiviso con noi questa bellissima storia. Del resto, – Non c’è atto più amorevole e nobile del cucinare per gli altri, cucinare è come amare… o ci si abbandona completamente o si rinuncia. La Chef non poteva non preparare una delle pietanze preferite di Pasqualino per questa speciale occasione? La “frittatina di pasta” un must della nostra cucina tipica e…vi assicuro che
grazie a Pasqualino ne godranno tutti gli invitati, la frittatina di Valentina Martone è ben nota. E mentre si sorseggia un buon calice di pregiato vino bianco accompagnato da varie prelibatezze di Valentina, conosceremo il sogno di Pasqualino, attraverso le pagine del libro “Pasqualino-il sorriso di una stella”, che sarà letto durante la serata.
“Pensavo che non sarebbe stato facile parlare di questo libro, perché parlarne equivale ad entrare nella vita di Pasqualino e la sua vita è stata tante cose fuorché semplice. Potremmo cadere nella tentazione di focalizzarci solo sulla malattia che ha condizionato il corpo, limitato le azioni e determinato buona parte dell’esistenza dell’autore; ma ci sbaglieremmo se lo facessimo perché la malattia di Pasqualino è stata, ed è tuttora, una sfida, una sfida che ha sempre vinto; sì perché Pasqualino ci insegna che si può sempre andare oltre, che il coraggio e la determinazione agganciano l’obbiettivo e non lo mollano finché non lo si è raggiunto. Come ogni sfida comporta fatica, a volte sofferenza, ma la sofferenza di Pasqualino non è mai stata distruttiva, dalla sofferenza è riuscito costantemente a costruire, dalla solitudine ha creato una rete affettiva di rapporti autentici, dall’immobilità ha creato intorno a sè movimento ed azione. Pasqualino ci ha insegnato che i limiti possono essere superati, che la tenacia e l’attaccamento alla vita ci può far trovare modi diversi per ottenere ciò che desideriamo, basta imparare a vedere le cose da un altro punto di vista e si scoprono alternative che portano proprio là dove volevamo andare. Non c’è una sola via da percorrere, bisogna provare, sperimentare, a volte ci si ferma, si attende e poi si riparte perché il viaggio stesso è meraviglioso. Il libro vi porterà oltre la sua dimensione fisica, vi porterà nell’animo dell’autore in un viaggio profondo sul significato stesso della vita, sull’importanza di viverla pienamente e fino in fondo a prescindere da qualsiasi forma o condizione la natura abbia deciso di imporvi o da qualsiasi ostacolo il destino abbia messo sul vostro cammino. E’ un libro che offre ad ogni lettore una lezione diversa, ognuno leggendolo potrà ritrovarci il messaggio che più sente suo. L’ autore ha compiuto un intimo viaggio formativo nel quale ha imparato ad affrontare il dolore fisico della malattia, a sconfiggere i demoni dell’anima nella solitudine della sua condizione ed, infine, ha conquistato la pienezza della vita, una pienezza che non è fatta solo degli aspetti luminosi, delle tante gioie, passioni e amicizie, ma è anche fatta di ombre, di tristezza e di solitudine, di pianti e rabbia, che acquisiscono senso profondo per vivere e affrontare gli ostacoli che si trovano lungo il cammino. Pasqualino vi trasmetterà la sua forza e il suo coraggio grazie ai quali ha imparato ed accettare il momento, a coltivare la pazienza di attendere l’attimo in cui la solitudine e la tristezza lasceranno lo spazio alla gioia; quando arriverete all’ultima pagina, scoprirete di aver viaggiato insieme a lui e con lui sconfitto la paura del limite e di averlo fatto insieme ad un prezioso ed unico compagno di avventure”.