E’ un confronto serrato, ma a distanza, e su posizioni diverse. Il sindaco di Montoro nel pomeriggio avrà un incontro in Regione, sul caso tetracloroetiline. Nel frattempo il Gruppo politico “Verso Itaca” incalza, dopo l’assemblea pubblica del 4 gennaio, e chiede “comunicazione e collaborazione sull’emergenza idrica”.
In una nota, il gruppo si rivolge al sindaco Carratù, in risposta all’ultima nota dello stesso sindaco, considerato un intervento «fortemente propagandistico, e con numerose inesattezze – per usare un eufemismo – ntriso di livore nei confronti del nostro gruppo, della piccola minoranza che “Verso Itaca” rappresenta, continuando così una modalità di comunicazione che purtroppo è ormai consuetudine».
Viene anche stigmatizzata la scelta dell’assenza all’iniziativa, da parte del sindaco e dei componenti della maggioranza. In più, viene sottolineato che «la convocazione della Regione Campania per il giorno successivo è avvenuta a seguito del nostro invito al convegno pubblico che avete ignorato, non certo per vostra iniziativa. Lo stesso si può dire per la richiesta di analisi inoltrata all’ASL a novembre: questa è stata sollecitata prima dal Difensore Civico della Campania e poi dal Ministero dell’Ambiente, a seguito dell’interrogazione del Senatore Mazzella, che lei non ha avuto il “garbo istituzionale ”
di venire a salutare, un episodio gestito in maniera così inadeguata da suscitare vergogna. Anche in questo caso, le vostre iniziative sono arrivate solo dopo forti pressioni esterne.
Nella stessa logica di scarsa trasparenza, abbiamo appreso dell’incontro in Regione solo attraverso i social media, e non da Lei, un fatto che denota ulteriormente la mancanza di collaborazione istituzionale».
Queste le richieste del gruppo “Verso Itaca”: «Comunicazione dettagliata e tempestiva, fornire una relazione chiara riguardo l’incontro presso la Regione Campania, con dettagli sulle tematiche affrontate, gli impegni assunti e le azioni concordate per risolvere l’emergenza idrica. Aggiornamento sul piano di intervento: Condividere un piano aggiornato delle attività previste, inclusi gli interventi per la tutela della salute pubblica, il monitoraggio continuo della qualità delle acque e l’avanzamento del piano di caratterizzazione della falda Solofrana-Montorese. Creazione di un tavolo permanente: Promuovere l’istituzione di un tavolo permanente presso la Prefettura o il Comune, per garantire un confronto regolare tra istituzioni, enti coinvolti e rappresentanti della cittadinanza».
Nel rispondere anche ad altre accuse, (“non ci consideriamo superiori o esperti ambientalisti”) il gruppo guidato da Mimmo Torello ricorda che «questa emergenza rappresenta una questione di salute pubblica e di rilevanza ambientale che richiede il massimo impegno e la massima trasparenza da parte di tutti. La partecipazione attiva di ogni componente del Consiglio Comunale è essenziale per fornire risposte concrete alla comunità».