Ricorda come il paese “sia ancora indietro sul piano dei diritti, la politica continua ad essere poco attenta alle questioni sociali. Si preoccupa di aumentare gli stipendi dei parlamentari, invece di sostenere l’universo dei volontari”. Ricorda con emozione la visita alle detenute del carcere di Lauro “Si fa di tutto per rendere l’ambiente carcerario meno ostile ma resta il dato dei bambini costretti a vivere dietro le sbarre che è inaccettabile. Non mi sembra che questo governo stia dando dimostrazione di comprensione e tolleranza”. A parlare della capacità dello sport di unire la campionessa Angela Procida “Lo sport aiuta a comprendere sè stessi e diventa strumento importantissimo nei momenti difficili. Ti fa capire che ci sono anche seconde possibilità, per me ha rappresentato una rinascita, una forma di riscatto dopo quello che avevo provato”. Si emoziona ancora nel ricordare la medaglia vinta “Mi sono sentita libera da ansie e paure, tutti i sacrifici sono stati ricompensati”. E ricorda a chi vive una situazione di sofferenza di non mollare.
Samuele Ciambriello, Garante Campano dei detenuti ”Qui ci sono i colori della solidarietà, peccato che le politiche sociali siano secondarie per la politica. I volti degli adolescenti, protagonisti di questa manifestazione, mostrano che i diritti generano diritti, mentre l’indifferenza è un proiettile che uccide lentamente. C’è sempre un nemico da emarginare e combattere e diventa sempre più difficile far sentire il proprio consenso. Ho paura di chi non mette al centro dell’attenzione i diritti, da quelle dei rom a quelli dei detenuti”. E ritorna sulla questione delle madri detenute “Solo l’8% delle donne fa ritorno in carcere, da questo punto di vista la genitorialità è un deterrente. Chiediamo che non ci siano bambini in carcere, è una battaglia che stiamo portando avanti con Francesca Pascale. E a chi replica che, in questo modo, i figli delle donne rom possono frequentare la scuola replica che non dovremmo aspettare che vadano in carcere per garantire loro un diritto”. E ricorda come tra i beni confiscati alla camorra dalla Regione uno sarà destinato a detenute madri con figli
Protagonisti, insieme alle associazioni di diversamente abili impegnate nelle diverse discipline, dal badminton al volley sitting, dall’Associazione Italiana Persone Down all’Ets Pianeta Autismo, dal calendario solidale di Donatella Donatelli al Mid, anche gli studenti dell’IC Aurigemma di Monteforte e dell’Ic Calvario Covotta di Ariano, guidati dalla dirigente Filomena Colella. Gli studenti dell’IC Aurigemma, coordinati dalla docente Michela Mabilia, hanno coinvolto il pubblico in una irresistibile tarantella montemaranese che ha fatto ballare davvero tutti. Ad unirsi alla tarantella in un unico abbraccio di ritmi anche i ragazzi delle tante associazioni presenti.
Applauditissimi anche gli studenti dell’IC Calvario Covotta di Ariano che hanno raccontato in musica la storia di Calimero, perché nessuno si senta più escluso. A rappresentare l’IC di Mercogliano una delegazione di giovani atleti di badminton guidati dal campione Berardino Lo Chiatto. A partecipare alla manifestazione, presentata da Alfredo Picariello e Stella Liberale, anche l’assessore all’istruzione del Comune di Avellino Lucia Forino, che ha ribadito il ruolo centrale il sindaco di Avellino Laura Nargi che hanno sottolineato l’impegno del Comune nel contrastare ogni forma di discriminazione a partire dalle scuole