Secondo incontro in pochi giorni al Comune di Avellino per fare il punto sul nuovo stadio Partenio Lombardi: la cattiva notizia è che il progetto definitivo non c’è ancora. Le aspettative erano alte e tutti si aspettavano che l’incontro di questo pomeriggio tra i progettisti e la sindaca Laura Nargi fosse quello della svolta. Invece bisognerà attendere ancora un po’. E una volta che sarà pronto il progetto definitivo servirà l’ok del presidente dell’Us Avellino Angelo Antonio D’Agostino; poi servirà il via libera della Conferenza dei servizi che sarà attivata dalla Regione Campania. E poi, in caso di esito positivo, il progetto tornerà a Palazzo di Città, sotto forma di argomento da sottoporre al consiglio comunale e da approvare almeno a maggioranza. Poi si potrà passare alla cantierizzazione e dal momento in cui inizieranno i lavori dovranno passare almeno due anni per mettere in piedi questa nuova maxi struttura sportiva che avrà una capienza di 21.500 posti e sarà omologato anche per le gare internazionali di categoria Uefa 4.
A conti fatti potremo vedere i Lupi giocare nel nuovo stadio nel 2027 solo se tutta la trafila politico-burocratica sopramenzionata sarà super veloce. Ma nessuno può scommetterci un euro.
Nel frattempo i costi di realizzazione sono lievitati di 40 milioni di euro: se all’inizio si parlava di 60 milioni, ora ce ne vorranno 100. Questa volta, alla riunione organizzata nella stanza della sindaca Nargi c’era pure l’architetto Gino Zavanella: “Abbiamo parlato delle varianti che stiamo apportando al progetto originario. Ma il progetto definitivo ancora non c’è. Lo stiamo completando. Non ci vorrà molto. Poi lo presenteremo al presidente D’Agostino”. Al tavolo con la sindaca Nargi anche l’assessore all’Urbanistica Marianna Illiano: sarà infatti fondamentale integrare il progetto del nuovo stadio con il resto della città.