Neanche il tempo di godere della riapertura della linea ferroviaria Napoli-Baiano che già cominciano i problemi. Anzi, secondo i comitati dei pendolari, sarebbe un vero e proprio disastro. Vediamo perché: «Dopo circa due mesi della chiusura totale per lavori urgenti, alcuni non ultimati, riapre la linea vesuviana Napoli – Baiano e subito ci sono ritardi di oltre 30 minuti. Un avvio disastroso in linea con la precaria offerta di servizio ferroviario di Eav sulle linee vesuviane. Due mesi di chiusura, di proclami di un servizio migliore, parole del presidente Eav, per poi come sempre essere smentiti nei fatti. A nulla servono le pezze che i vari sindaci e consiglieri regionali cercano di ottenere per attenuare i disagi, alla prova del nove vanno a brandelli». Parlano in questi termini Enzo Ciniglio, portavoce del comitato pendolari “No al taglio dei treni della Circumvesuviana”, assieme a Salvatore Ferraro, portavoce del comitato pendolari “Circumvesuviana Eav”, Salvatore Alaia, presidente del Comitato civico “E(A)vitiamolo” di Sperone, l’avvocato Marcello Fabbrocini, presidente del comitato civico di Ottaviano “Cifariello ETS”.
«La penuria dei treni – concludono in una nota-richiede un nuovo piano di esercizio sostenibile che coinvolga tutte le linee vesuviane. È grave non aver convocato un tavolo con le associazioni per discutere del riordino totale del servizio per elaborare un offerta capace di reggere fino al 2026 quando dovrebbero essere disponibili i nuovi treni».
Albino Albano