“L’autonomia differenziata, così come l’aveva scritta il senatore Roberto Calderoli, era un procedimento di legge miope, antistorico, che divideva il Paese. Di fatto un progetto secessionista, estremistico ed eversivo del senatore Calderoni”. Così l’ex presidente della Camera, Roberto Fico, oggi a Nuoro per la festa regionale del M5s. “Cos’è che l’autonomia differenziata andava a colpire seriamente?
Il luogo dove può nascere l’antimafia, dove può nascere l’anticorruzione, il senso civico, il senso del dovere, la capacità di critica dei diritti- le parole di Fico dal palco del teatro Eliseo: la nostra scuola pubblica”. L’autonomia differenziata, rimarca, “andava giusto ad attaccare la scuola pubblica. Diceva che la Lombardia poteva avere un’istruzione- e quindi dei contratti con dei professori che avevano uno stipendio diverso dalla regione a fianco- dove l’assessore ad un certo punto si alzava alla mattina e dettava i programmi diversi dalla Campania e diversi dalla Sardegna”.
Infatti “tutta la battaglia che noi abbiamo fatto, le firme che noi abbiamo raccolto, dicevano che non era possibile trasferire materie come la scuola in questo modo. E la Corte finalmente ci ha dato ragione”. Per la prima volta, ricorda il pentastellato, “sarebbe successa una cosa gravissima: una riforma della scuola che non valeva per tutte le regioni. E se non è eversione questa, cos’altro può essere? Per fortuna l’abbiamo bloccata insieme a tutti voi”.



