«Fino a pochi mesi fa conoscevamo “Le due Città”, famoso romanzo di Dickens, ora conosciamo un altro racconto che pure si chiama “le due Città” da un lato la verità dei fatti e le carte, dall’altro i racconti dell’amministrazione comunale».
Va avanti a muso duro Roberto Renzulli, del gruppo Abc Atripalda Bene Comune, nella sua azione di denuncia nei confronti della maggioranza del sindaco Paolo Spagnuolo. E infatti dice via social:«Da un lato l’immagine di una villa comunale (Don Peppe Diana), unico spazio verde fruibile nel centro cittadino, completamente abbandonata a se stessa, senza alcun controllo (nonostante la presenza delle telecamere), sporca (nonostante l’ affidamento alla municipalizzata), infestata da zanzare ed insetti vari, e meta di vandali; dall’altro il racconto di un anfiteatro tirato a lucido (subito dopo l’ennesimo articolo pubblicato sul Sabato) con i sorridenti amministratori comunali».
E ancora: «Da un lato l’immagine di piazza Umberto I con la pavimentazione che trema sotto i piedi dei passanti; dall’altro le foto della ACM che pulisce l’instabile pavimentazione.
Da un lato un parco pubblico (ex pineta Sessa) in completo stato di abbandono, ricolmo di spazzatura, con aree picnic inaccessibili e la “deforestazione” rimasta tale (deforestazione denunciata, all’epoca, anche dall’attuale sindaco); dall’altro il silenzio più assoluto sul futuro del polmone verde atripaldese.
Da un lato un bando per assunzioni a tempo indeterminato (per operai, ausiliari del traffico e operatori cimiteriali) nella municipalizzata cittadina (ACM) pubblicato in ritardo sull’albo pretorio e con requisiti di accesso “cuciti su misura”; dall’altro la “trasparenza” sventolata in una video-intervista che non fa altro che sollevare altri dubbi.
Da un lato i cittadini vessati dall’aumento dei tributi e del costo dei parcheggi (a cui si aggiunge il solerte controllo degli ausiliari del traffico); dall’altro il silenzio dei consiglieri di maggioranza sull’appello di un cittadino finalizzato a conoscere se i consiglieri comunali sono in regola con i pagamenti dei tributi (IMU TARI TASI).
Da un lato la festa del nostro caro Santo Patrono con un contributo modesto (solo €2.500, il più basso di sempre) che sembra presagire un periodo di austerità delle casse comunali; dall’altro cospicue elargizioni ad eventi quali “Irpinia corre” (€.2.500) Termopolio (circa 20 mila euro), il festival musicale (del 21.8.24 in Piazza Umberto, €. 10 mila) e chi più ne ha più ne metta».
L’invito di Roberto Renzulli agli atripaldesi è di scegliere tra la verità dei fatti ed i racconti: «Comunque sia, noi continueremo a dirvi la verità», assicura Renzulli, che si avvia alla nuova esperienza amministrativa, subentrando in Consiglio comunale al posto di Nunzia Battista.