E’ Santo Stefano del Sole a guidare in Irpinia la classifica dei comuni ricicloni, secondo anche nella classifica regionale. Soddisfatto il primo cittadino Gerardo Santoli che vuole condividere il riconoscimento e ambito premio con tutta la comunità “
“In soli due anni siamo diventati il primo paese in provincia di Avellino e il secondo in Campania con l’ 84,2% di raccolta differenziata. Un premio da condividere con l’intera comunità. Il ringraziamento va ad ogni singolo cittadino e agli operatori che ogni giorno sono impegnati sul territorio. Avanti così!”
Nato nel 1994, è un appuntamento consolidato, a cui aderisce un numero sempre maggiore di Comuni, che vedono nell’iniziativa di Legambiente un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale, un sistema integrato di gestione dei propri rifiuti.
L’iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.
A partire dall’edizione 2016 del concorso l’accento è stato sui Comuni Rifiuti Free, ovvero quei comuni a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento. La valutazione del sistema di gestione dei rifiuti avverrà pertanto sulla capacità del sistema di gestione di contenere e ridurre le quantità di rifiuto destinato allo smaltimento. La giuria di Comuni Ricicloni è composta da rappresentanti di Legambiente, CONAI, COMIECO, COREVE, CIAL, COREPLA, Consorzio Italiano Compostatori, RICREA, BIOREPACK, CONOE.
La verifica dei dati ricevuti dai Comuni è effettuata da Legambiente di concerto con i responsabili comunali per la gestione dei rifiuti, avvalendosi anche della collaborazione dei circoli territoriali di Legambiente, degli Osservatori Provinciali e delle ARPA regionali. La successiva elaborazione dei dati avviene grazie all’ausilio di un foglio di calcolo dedicato.