Mentre era recluso nel carcere di Bellizzi, tra il 2022 ed il 2023, continuava a gestire e guidare lo spaccio di sostanze stupefacenti con telefoni cellulari che la moglie gli portava durante i colloqui: arrestato nuovamente il narcotrafficante di Altavilla Irpina Americo Marrone, stavolta dietro le sbarre con lui anche sua moglie, suo nipote ed altre due persone.
Questa mattina, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, è stato eseguito un arresto che ha coinvolto cinque persone gravemente indiziate di reati legati al traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Avellino, si inserisce nell’ambito di un’indagine avviata nel marzo 2022, che ha portato al disarticolamento di una rete di spaccio attiva tra Altavilla Irpina, Avellino e Benevento.
L’inchiesta, coordinata dai sostituti procuratori Henry John Woodcock e Luigi Iglio della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha consentito di far luce su un sodalizio criminale ben strutturato, con base operativa ad Altavilla Irpina, dedito alla distribuzione di cocaina, hashish e marijuana.
Secondo gli inquirenti, il gruppo criminale operava principalmente ad Altavilla Irpina e sarebbe stato capeggiato da Americo Marrone, figura centrale nel traffico di droga, già arrestato e posto ai domiciliari da pochi mesi.
Nonostante la sua detenzione, Marrone avrebbe continuato a gestire le operazioni di compravendita di droga, mantenendo contatti con acquirenti all’ingrosso e impartendo direttive ai propri complici. I collegamenti con l’esterno sarebbero stati realizzati tramite l’utilizzo di telefoni cellulari e sim-card che la moglie, gli avrebbe consegnato durante i colloqui in carcere.
Gli uomini della Squadra mobile sono riusciti a seguire le tracce di Valentino D’Angelo, nipote di Marrone e già arrestato nel marzo 2023 per spaccio, per arrivare all’intero gruppo. L’attività investigativa ha visto anche il sequestro di una somma pari a 252mila euro, rinvenuta occultata dietro un frigorifero nella casa di Marrone, all’epoca dei fatti già detenuto. Nei prossimi giorni, i cinque destinatari del provvedimento saranno sottoposti all’interrogatorio di garanzia.