Uffici comunali aperti, oggi e domani, 25 e 26 aprile, per la presentazione delle liste elettorali nei comuni chiamati al voto per le amministrative del 25 e 26 maggio. L’election day con i referendum si terrà l’8 e 9 giugno, nelle stesse date dei ballottaggi.
Come già chiarito dal Dipartimento Affari Interni e Territoriali-Direzione per i servizi elettorali del Ministero dell’Interno, i Comuni che hanno votato nel secondo semestre del 2020 andranno al rinnovo nella primavera del 2026, i Comuni che hanno votato nel secondo semestre del 2021, rieleggeranno i propri organi nella primavera del 2027.
Per quest’anno la conta si riduce molto: In Campania ne risultano in tutto 15 su 550. Si voterà in sette comuni con popolazione legale superiore alla soglia dei 15.000 abitanti con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. E nessun capoluogo.
Tre sono i Comuni in Irpinia: Chiusano di San Domenico, Rotondi, Senerchia; uno in provincia di Benevento, Sant’Angelo a Cupolo. In provincia di Caserta Lusciano e Pignataro Maggiore; per la città metropolitana di Napoli Casavatore, Giugliano in Campania, Marigliano, Nola, Volla; per la provincia di Salerno Capaccio Paestum, Ispani, Sant’Angelo a Fasanella, Castelnuovo di Conza.
I Comuni italiani chiamati al voto sono 473. Sono andati al voto il 13 e 14 aprile solo i quattro comuni del Friuli Venezia Giulia oggetto di scioglimento anticipato, mentre il 4 maggio si voterà in tutti i 268 comuni del Trentino-Alto Adige e l’8 e 9 giugno, in concomitanza con i referendum, si voterà nei nove comuni della Sardegna. In autunno si terrà il turno ordinario nei 65 comuni della Valle d’Aosta, rispettando così pienamente la naturale scadenza del mandato degli organi eletti nel 2020.