“Sono estremamente soddisfatto dell’incontro che si è tenuto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, mi ha invitato per confrontarci in merito ad una mia proposta di legge che mira ad aggiornare il piano di evacuazione in caso di eruzione del Vesuvio”. Così in una nota il deputato Alessandro Caramiello che continua:“Secondo la PDL, i cittadini dovrebbero ripopolare le aree interne della Campania e delle regioni limitrofe, anziché recarsi al Nord Italia, trasformando così un’emergenza in un’opportunità. L’obiettivo è sfruttare il surplus abitativo presente nelle zone depresse, censite grazie al lavoro della Fondazione Convivenza Vesuvio e al suo Presidente, Dott. Enzo Coronato, favorendo il rilancio di questi territori e contribuendo alla lotta contro lo spopolamento.
Questa iniziativa ha il forte sostegno di numerosi sindaci (Ercolano, San Giorgio a Cremano, Terzigno, Torre del Greco, Cercola, Ottaviano, Boscoreale) che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con l’ente che ha ispirato la mia PDL, cioè la Fondazione Convivenza Vesuvio, presieduta da Enzo Coronato, presente all’incontro con l’avvocato Pierluigi Aliperta. Il Ministro, accompagnato dal suo capo di gabinetto Riccardo Rigillo, dal capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano e dalla dirigente Gabriella Casertano, ha attentamente ascoltato le nostre istanze, esprimendo pieno appoggio alla ratio della proposta, condividendo l’indirizzo politico dell’intergruppo, sviluppo sud, aree fragili e isole minori e sottolineando l’importanza di valutare attentamente la fattibilità tecnica dell’idea. A tal fine, ho richiesto alla Protezione Civile di approfondire gli aspetti pratici e ha acquisito la fitta documentazione fornita, con l’intento di studiarla nel dettaglio. Pertanto – conclude l’onorevole Caramiello – il Ministro Musumeci ha invitato il capo del Dipartimento Ciciliano ad organizzare un prossimo incontro presso il Dipartimento della Protezione Civile, a stretto giro, per approfondire ogni aspetto tecnico e definire i passi successivi. Siamo lieti di questa importante condivisione da parte del Governo, ritenendo che la gestione emergenziale non debba avere colore politico e continueremo a lavorare senza sosta per mettere in sicurezza i territori vesuviani a rischio sismico e idrogeologico”.