Una violenta aggressione a calci e pugni e poi l’auto della vittima che prende fuoco Non è un film, ma la sequenza di quanto avvenuto nella serata di lunedì in località San Antonio ad Ariano Irpino. Poco prima dell’orario di chiusura un pizzaiolo è stato aggredito da due sconosciuti, che hanno finito di colpirlo solo quando un uomo, che camminava in strada, ha dato l’allarme alla Polizia. Sul posto però non c’è stata solo l’aggressione. L’auto della vittima stata data alle fiamme.
Il giovane, che ha riportato diverse contusioni al volto, ha fatto ricorso alle cure dei medici dell’ospedale Frangipane-Bellizzi di ariano. Per lui una prognosi di tre giorni. La vittima è stata lasciata sanguinante in strada ed è stata soccorsa da un automobilista di passaggio, mentre le fiamme divoravano la sua auto. L’automobilista ha allertato i soccorsi segnalando alla polizia l’episodio. Sul posto è intervenuta anche una squadra di vigili del fuoco per domare le fiamme che hanno avvolto e divorato l’auutovettura. Acquisite dagli organi inquirenti le immagini della videosorveglianza per risalire all’identità degli autoriel pestaggio.
L’episodio si è verificato nella tarda serata di lunedì intorno alle 22.30 in località Sant’Antonio nei pressi del locale della vittima. Aveva da poco chiuso la pizzeria. Secondo quanto riferito dal pizzaiolo, è stato avvicinato da due uomini, poi il pestaggio. Successivamente i due aggressori hanno dato fuoco alla sua auto. Il giovane ha riportato diverse contusioni e tumefazioni al volto. Ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici dell’ospedale Frangipane-Bellizzi ddi ariano. Per lui una prognosi di tre giorni. La vittima è stata lasciata sanguinante in strada ed è stata soccorsa da un automobilista di passaggio. Mentre le fiamme divoravano la sua auto. L’automobilista ha allertato i soccorsi segnalando alla polizia l’episodio. Sul posto è intervenuta anche una squadra di vigili del fuoco per domare le fiamme che hanno distrutto il veicolo. Acquisite le immagini della video sorveglianza in prossimità del luogo dell’aggressione. Nei frame potrebbero essere stati immortalati gli autori del pestaggio.